24 Maggio 2023 - 18:15:55
di Vanni Biordi
Con una o più telecamere nascoste si possono inquadrare fogli dei quiz con le domande e poi a dare la soluzione, attraverso un piccolo auricolare dall’altra parte, un complice. E’ soltanto uno degli espedienti tecnologici per far diventare, l’esame per la patente di guida, una formalità. Sono tantissimi gli imbroglioni sospettati di aver ottenuto la patente in maniera disonesta, già segnalati alle motorizzazioni civili delle province abruzzesi, compresa L’Aquila.
E infatti un cittadino pakistano residente a Pratola Peligna è stato arrestato dai Carabinieri del Capoluogo di Regione. L’uomo si sarebbe intrufolato dentro gli uffici della Motorizzazione Civile, dove si stavano svolgendo gli esami per le patenti di guida, ma il suo comportamento ha immediatamente insospettito un esaminatore che ha subito allertato gli uomini della sicurezza che hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Gli uomini dell’arma hanno perquisito il pakistano e addosso gli avrebbero trovato delle piccole telecamere. Probabilmente il pakistano voleva usare il classico espediente per superare l’esame della patente di guida senza studiare.
Le indagini adesso dovranno spiegare se l’uomo aveva collegamenti con qualche complice all’esterno e chi lo abbia equipaggiato come una vera e propria spia. Il modus operandi, che avrebbero scoperto i carabinieri, probabilmente consiste in una microcamera nascosta tra gli abiti, in corrispondenza di un piccolo buco appositamente realizzato sulla maglia. In questo modo una piccola telecamera è in grado di inquadrare il monitor dove vengono indicate le domande dei quiz durante la prova dell’esame di guida.
Attraverso una connessione dati poi, le immagini riprese verrebbero trasmesse all’esterno a uno o più complici che suggeriscono le risposte esatte al test con gli auricolari indossati dai candidati in collegamento con l’esterno. Questo è diventato un sistema collaudato che avrebbe interessato diverse prove d’esame alla motorizzazione. Così il pakistano è stato arrestato ed è finito nei guai.