27 Maggio 2023 - 10:32:23
di Martina Colabianchi
La istituenda Commissione regionale permanente sul sistema idrico e sui cambiamenti climatici, fortemente voluta dalla consigliera regionale Sara Marcozzi, sta generando malumori all’interno della maggioranza di centrodestra a guida Marco Marsilio, complice anche la campagna la campagna elettorale, di fatto già iniziata, per le elezioni regionali che si svolgeranno, probabilmente, nel marzo del prossimo anno.
La Lega, tramite il neoportavoce regionale, Francesco De Santis, giovane assessore comunale dell’Aquila, ha annunciato che il Carroccio non voterà il provvedimento sulla istituzione “perché inutile in quanto ci sono già due commissioni che hanno queste competenze“, invitando a seguire il modello del governo nazionale con una cabina di regia.
Le acque hanno cominciato a scaldarsi ulteriormente, però, quando lo stesso De Santis, in un comunicato sempre in merito alla Commissione, ha detto, sollevando uno spinoso dubbio: “non vorremmo dover pensare che l’ipotesi di istituire una nuova Commissione consiliare permanente sia utile a facilitare il passaggio in maggioranza di un consigliere regionale di opposizione al quale qualcuno avrebbe da tempo promesso la presidenza dell’ipotetica nuova commissione, sarebbe una brutta pagina politica”.
Il nome di Marcozzi non compare, ma la consigliera deve essersi sentita chiamata in causa se, in una nota, replica così seccamente al portavoce del Carroccio: “Che brutto esordio quello del giovane portavoce. I leghisti sono ossessionati dalla poltrone e remano contro gli abruzzesi”, sottolineando poi che la Lega non ha mai sollevato dubbi nelle sedute della Giunta per il regolamento, votando a favore lo scorso 11 maggio.
“Non sapevamo chi fosse fino ad oggi il consigliere regionale di opposizione in procinto di aderire al centrodestra con “l’aspirazione” di ottenere la presidenza della istituenda ipotetica commissione permanente – risponde prontamente De Santis. Ringraziamo per questo Sara Marcozzi, che con il suo comunicato stampa si è autodenunciata ed ha permesso agli abruzzesi di scoprire il segreto”.
Il consigliere regionale del gruppo Misto Sara Marcozzi, infatti, già ex M5S, con cui è stata due volte candidata alla presidenza della Regione, ed ex Futuro Italia di Di Maio, sarebbe in procinto di passare nel centrodestra, in particolare in Forza Italia, percorso che vede come regista il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.
“Ora aspettiamo anche di sapere a quale partito del centrodestra sia venuta in mente questa genialata – continua il portavoce leghista. Assistiamo al paradosso di dover leggere la lezioncina che il consigliere Marcozzi ci propina accusando l’attuale Governo Marsilio di, testualmente, scarsa efficienza della governance abruzzese dell’acqua. Non smentendo, a questo punto, il suo flirt con un pezzo di questo centrodestra”.
“Prendiamo atto che la consigliera regionale Sara Marcozzi nel suo percorso politico ed amministrativo è stata più volte eletta con il Movimento 5 Stelle cavalcando l’antipolitica, promettendo ai suoi elettori di entrare nel sistema per cambiarlo da dentro – rincara la dose De Santis. Ma dopo ormai dieci anni, nella migliore tradizione trasformista che vede nel suo capo politico Luigi Di Maio il più esperto interprete, l’unica cosa che è riuscita a cambiare sono le proprie idee. Che restano per altro confuse, alla luce di un comunicato stampa dove si accusa, faziosamente, l’amministrazione regionale di non aver saputo gestire al meglio le risorse idriche dell’Abruzzo, salvo poi proporsi come salvifica soluzione del problema”.
Entra nel dibattito anche Italia Viva con le parole del Coordinatore regionale Camillo D’Alessandro che, in una nota, accoglie positivamente la bocciatura della Commissione da parte della Lega, commentando che “evidentemente in Regione c’è qualcuno che ragiona”.
La Commissione Marcozzi potrebbe avere come perfetta colonna sonora, dice ironicamente l’Onorevole unendosi alla polemica sulla presunta “fame di poltrona” della consigliera, “la famosa canzone ‘Aggiungi un posto a tavola…che c’è un amico in piu’, e parafrasandola potrebbe continuare, caso mai cantata da Sospiri, così: ‘Se aggiungi un’altra seggiola stai comodo anche tu…’ o lei”.
“Si tratta di una farsa, non oso immaginare cosa avrebbe detto la consigliera Marcozzi nei panni da “5stellina” se avessimo osato immaginare noi una roba del genere – conclude D’Alessandro – che non solo aumenta i costi, ma è totalmente inutile. Non solo perché le varie Commissioni, che possono riunirsi anche congiuntamente, hanno già pieno titolo per occuparsene, ma perché esiste una Commissione di vigilanza che può avocare a sé ogni indagine, monitoraggio, controllo su ogni materia, e che tra l’altro è sempre presieduta da un esponente di minoranza, cosa che la rende ancora più trasparente, sottraendo alla maggioranza di turno un tema sensibile come l’acqua bene pubblico per eccellenza”.