05 Giugno 2023 - 22:16:15

di Martina Colabianchi

Tanti i punti all’ordine del giorno affrontati all’interno del Consiglio comunale che si è svolto stamattina, con l’approvazione di rilevanti progetti ed emendamenti.

È stato approvato, infatti, all’unanimità il primo Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, illustrato durante l’assise dal vicesindaco Raffaele Daniele: “Si tratta di uno strumento programmatorio, che ha percorso diverse tappe prima di essere posto all’attenzione del Consiglio comunale. Il documento, una volta elaborato, è stato posto all’attenzione della cittadinanza attraverso un questionario e una form online per le segnalazioni, risultate decisive per la stesura del Piano definitivo”.

Diversi i contributi che sono pervenuti, – continua Daniele – anche a livello istituzionale: cito, a titolo di esempio, le schede di rilievo della attività commerciali lungo corso Vittorio Emanuele e corso Federico II, redatte dall’istituto scolastico superiore “Colecchi-Da Vinci”, lo studio sul polo universitario di Coppito del dipartimento di Ingegneria civile, edile e architettura dell’università dell’Aquila e il progetto di ricerca elaborato dal dipartimento di Scienze umane, sempre dell’ateneo cittadino”.

Da non dimenticare il progetto partecipato per l’abbattimento delle barriere architettoniche della basilica di Santa Maria di Collemaggio, in collaborazione con le associazioni delle persone diversamente abili, della soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle province di L’Aquila e Teramo e dell’ordine degli ingegneri della provincia dell’Aquila, che ha finanziato l’intervento”.

I vari documenti che compongono il Peba – ha proseguito il vicesindaco Daniele – pongono l’attenzione principale sulle criticità esistenti sia nel centro storico, dove è stato effettuato uno studio specifico sull’ordine delle priorità delle opere da realizzare, che sull’area comunale in generale. I luoghi studiati sono stati suddivisi in quattro segmenti, a seconda se sono relativamente accessibili, se sono accessibili solo con gli accompagnatori, fino ad arrivare a quelli del tutto inaccessibili. Scopo dell’amministrazione è quello di eliminare prioritariamente ogni impedimento soprattutto in questi casi di criticità grave, per rendere fruibile a tutti la città. Mappe specifiche, inoltre, sono state redatte sia per i diversamente abili a livello motorio che per quelli privi di vista. Un ringraziamento particolare va all’operato dei disability manager che si sono succeduti e ai professionisti che hanno lavorato sul Peba”.

Il vicesindaco Daniele ha, infine, sottolineato come “il Piano, tra l’altro, sia un doveroso omaggio ad Adriano Perrotti, che da consigliere comunale e comunque da cittadino, si è fatto interprete del disagio che vivono quotidianamente le persone diversamente abili, stimolando l’amministrazione comunale a raggiungere questo traguardo. Ci ha lasciato due anni e mezzo fa, ma è stato grazie alla sua fattiva collaborazione e alla sua capacità di iniziativa che si è arrivati a centrare questo obiettivo”.

Il Consiglio comunale ha, inoltre, approvato il progetto dell’università dell’Aquila per la demolizione e ricostruzione dell’ex sede del centro di calcolo dell’ateneo, nel centro storico del capoluogo. È prevista la realizzazione di un’area di archivi al piano seminterrato e spazi polifunzionali al piano terra e al primo piano. La destinazione del fabbricato, una volta completato, sarà quella di uffici aperti al pubblico per il ricevimento degli studenti e la gestione delle attività amministrative dell’università.

Si tratta di un intervento molto significativo – ha spiegato l’assessore alle Politiche urbanistiche, Francesco De Santis, che ha proposto la deliberazione -. Da un lato, infatti, contribuirà alla riqualificazione del centro storico post sisma e dall’altro l’ateneo, con il quale si conferma una collaborazione strettissima e di spessore, potrà contare su uno spazio importante per l’esercizio delle sue attività”.

Votato all’unanimità anche un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori del call center Tecnocall che si trova nella frazione aquilana di Monticchio. Il documento è stato illustrato dal presidente del Consiglio comunale, Roberto Santangelo, che ha sottolineato la condivisione di tutti i consiglieri.

Si tratta di centodieci occupati, tra lavoratrici e lavoratori, che gestiscono il servizio di assistenza clienti del Mercato di Maggior Tutela di Roma Capitale per conto di Acea spa.

L’ordine del giorno – dichiara il presidente Santangelo – ha l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali attuali che sono messi a rischio dalla perdita dei volumi di traffico conseguenti sia al processo di migrazione dei clienti verso il mercato libero, che all’ulteriore migrazione anche degli utenti domestici. Non possiamo permettere che scelte prese su altri territori ricadano negativamente sui lavoratori della nostra città, pertanto – prosegue Santangelo – ho ritenuto opportuno dare subito una risposta celere e concreta alla richiesta dei sindacati CGIL, CISL, UIL, con questo ordine del giorno”.

Considerando che ad oggi nessuno strumento di salvaguardia è stato approvato a tutela dei 110 lavoratori –  ha specificato il presidente Santangelo – si è ritenuto opportuno, con il documento approvato, impegnare il sindaco dell’Aquila a farsi portavoce e promotore, anche presso il governo nazionale, di trovare soluzioni normative volte a garantire la continuità lavorativa del personale impiegato al servizio e a promuovere, sempre come Comune dell’Aquila, un emendamento alla conversione in legge del decreto legge n.48 del 4 maggio 2023 recante ‘Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro’, volto all’applicazione dell’istituto della clausola sociale per salvaguardare tutti gli occupati nella gestione di attività di maggior tutela nei contact center attualmente titolari di attività in fase di graduale transizione”.

Anche nella risoluzione di questa criticità – conclude Santangelo – siamo dalla parte dei lavoratori e delle loro famiglie, affinché neanche un posto di lavoro venga perso nella nostra città“.

Un’altra rilevante approvazione, anch’essa all’unanimità, è quella del Regolamento per la gestione per la disciplina dei pascoli del territorio comunale dell’Aquila.

Il regolamento, che tiene conto anche delle prerogative delle amministrazioni separate di beni di uso civico, in considerazione della vastità delle aree di questa natura, disciplina anche le modalità di gestione e le attività di pascolo, riservando una parte specifica alle procedure di assegnazione ai privati.

È stata decisiva la collaborazione a tutti i livelli – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta, durante il suo intervento in aula –. Ora è importante che questo strumento venga osservato a livello generale, sia per quanto riguarda i terreni comunali, sia per quelli di uso e demanio civico che vengono gestiti dalle asbuc (alcune delle quali, attraverso le loro proposte, hanno offerto un contributo determinante per la redazione finale del regolamento), in modo tale che tutti gli allevatori del nostro territorio possano avere parità di accesso e uguali condizioni per poter lavorare nel modo più proficuo”.

Approvato anche un emendamento, richiesto da Daniele D’Angelo, capogruppo di “Noi Moderati” al Consiglio comunale dell’Aquila, sulle assegnazioni dei terreni.

È stato approvato in Consiglio comunale, insieme al regolamento per la concessione dei pascoli, un mio emendamento che entro un biennio vedrà operative le assegnazioni pluriennali dei terreni, fino a cinque anni: una misura che le aziende aspettavano da tempo e che sarà un importante stimolo agli investimenti e alla cura del territorio. Si prevede inoltre la costituzione in seno alla Polizia Municipale di un gruppo di lavoro specializzato per l’ambito di competenza dei pascoli e della montagna“, afferma il capogruppo.

Oltre ad aiutare nel contrasto dei fenomeni illeciti noti sotto il nome di ‘mafia dei pascoli’ – spiega D’Angelo -, le assegnazioni pluriennali, destinate ai residenti nel Comune dell’Aquila, incoraggeranno gli allevatori nell’investire e apportare migliorie ai terreni, cosa che difficilmente accade con una prospettiva di fruizione troppo breve. Inoltre, una programmazione più prolungata aiuterà le aziende a conseguire parametri ottimali nella classificazione ClassyFarm“.

Si tratta insomma di una innovazione che garantirà più efficienza alle aziende, sviluppo per il territorio, maggiore cura dell’ambiente grazie agli investimenti e alla squadra specializzata di Polizia Municipale e, a regime, anche una più snella gestione burocratica per gli enti che gestiscono le concessioni. Un passo avanti atteso – conclude D’Angelo – che aiuterà le aziende che credono nel loro lavoro e scoraggerà gli speculatori“.