Installazione lapide commemorativa in memoria di Sergio Ramelli

09 Giugno 2023 - 09:49:18

Riteniamo grave e inappropriato l’ordine del giorno presentato dalla
Consigliera Claudia Pagliariccio in quota Fratelli d’Italia il 30
maggio scorso, che impegna il Sindaco e la Giunta, a promuovere, anche
in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale,
iniziative per diffondere la conoscenza della storia di Sergio Ramelli,
presso le scuole di ogni ordine e grado e a realizzare ed installare una
lapide commemorativa in un luogo ben visibile della Città.

Non deve essere dimenticato che il giovane neofascista di Milano che nel
1975 morì in seguito a un’aggressione sotto casa, fu vittima di una
brutale, barbara e vile aggressione da parte di appartenenti a gruppi
extraparlamentari di sinistra che ne causò la morte poco più di un
mese dopo. Purtroppo, però, il suo nome, insieme con quello di molti
altri, è entrato a far parte di una fuorviante e discutibile mitologia
neofascista che considera queste giovani vittime dell’odio politico
quali nuovi “martiri” della libertà.

Quella stagione di conflitto sociale ebbe certo numerose vittime di
stragi e di aggressioni squadristiche, e la pietas per un ragazzo di 18
anni è dovuta, ma è ingannevole e banale parlare di indistinta
violenza. La realtà di fatto è che attorno a quella che è diventata
una icona del culto dei neofascisti, anche a L’Aquila e non solo,
officiato con tanto di saluti romani e di urla “presente!” nella
ricorrenza, c’è il tentativo di sdoganare una vulgata di
pacificazione, la volontà della destra estrema di vittimizzarsi,
negando il suo ruolo nelle stragi e nei numerosi omicidi verso operai,
studenti, militanti antifascisti, gente comune. Vogliono atteggiarsi a
martiri della libertà, a veri patrioti, e questo non gli va concesso.

È chiaro il tentativo vista la provenienza dell’iniziativa di saldare
una “marchetta” politica con le organizzazioni neofasciste locali,
che costantemente si rendono responsabile di imbrattamenti con scritte
fasciste e affissioni abusive in molti luoghi della Città con
particolare riferimento alla zona delle scuole a Colle Sapone, ma
ovviamente in questo caso il Comune non è così solerte, sia nel
rimuoverle che nel sanzionare i responsabili.

La proposta chiaramente è tesa a riaffermare “paletti ideologici”
per una maggiore visibilità e immutato senso di identità e come tale
ancor di più condannabile ed esecrabile.

L’antifascismo non è rappresentato da belle e ricercate parole nei
giorni delle commemorazioni d’obbligo.

L’antifascismo è azione! Azione quotidiana di riconoscimento nei
principi di libertà, giustizia e uguaglianza, impressi dalla
Costituzione. Per questo, negli anni noi di Sinistra Italiana ci siamo
impegnati sul campo prendendo posizione contro ogni tipo di
discriminazione, abusi e limitazioni della libertà di espressione.

Auspichiamo quindi che tutte le forze democratiche che si rifanno alla
Costituzione, in primis quelle di opposizione, possano votare compatte
contro questa proposta e magari in sostituzione del nome di Sergio
Ramelli, proporre una riformulazione e una narrazione diversa, nel modo
più corretto e giusto per tutti, soprattutto in ambito scolastico, in
ricordo di “tutte le vittime dell’odio politico e degli Anni di
Piombo”!

Pierluigi Iannarelli

Segretario Circolo Sinistra Italiana L’Aquila