Sentiero Italia, una mostra diffusa a L’Aquila dall’11 giugno per tutta l’estate

09 Giugno 2023 - 07:41:49

Passa in Abruzzo uno dei trekking più lunghi del mondo. Il Sentiero
Italia CAI, quasi 8mila chilometri di montagne e natura: Va’ Gran
Sasso, un evento voluto da Usra e Comune dell’Aquila perché la
ricostruzione passi anche attraverso un concreto sostegno allo sviluppo
della naturale vocazione turistica del comprensorio aquilano.

Il Sentiero Italia Cai collega tutte le regioni italiane e l’Abruzzo ne
custodisce, tra le sue montagne, 17 tappe. Nato nel 1983, con i suoi
quasi 8mila chilometri il Sentiero si sviluppa lungo l’intera dorsale
appenninica e il versante meridionale delle Alpi, toccando anche le
isole. Tra le 17 tappe abruzzesi del Sentiero Italia ci sono, infatti,
quelle che solcano il Gran Sasso: 200 chilometri che saranno presto
rinnovati attraverso una completa opera di rifacimento.
L’Usra ed il Comune di L’Aquila hanno scelto di investire un
milione e mezzo di risorse per riqualificare e rendere percorribile a
tutti il tratto aquilano del Sentiero Italia.
Per farlo riscoprire, Usra e Comune di L’Aquila hanno organizzato una
mostra diffusa con le immagini più suggestive scattate durante la
spedizione Va’ Sentiero.
La mostra – che sarà inaugurata domenica 11 giugno alle ore 18 a
L’Aquila – è intitolata “Sentiero Italia, dalla spedizione Va’
Sentiero uno sguardo lungo 8000 km” e riporterà l’attenzione sulle
tappe abruzzesi del Sentiero Italia CAI poco prima del via degli
interventi di rifacimento e valorizzazione dello splendido tratto di
percorso, incastonato sul Gran Sasso. La mostra aquilana resterà tutta
l’estate sia su Corso Principe Umberto, che sulle pareti
dell’Ostello Campo Imperatore.
I lavori di riqualificazione sono stati affidati nel dicembre scorso
dall’USRA, l’Ufficio speciale per la Ricostruzione dell’Aquila. L’opera
di rifacimento interesserà il tratto abruzzese ricadente nell’area
del Cratere Sismico 2009: da Popoli a Campotosto verso Amatrice,
partendo dal Parco Nazionale della Maiella e attraversando l’intero
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il Progetto rientra
nel fondo complementare del Pnrr gestito dall’USRA, nella qualità di
soggetto attuatore. Ha Coinvolto le Sezioni di Teramo, Popoli, Isola del
Gran Sasso e Amatrice, competenti per il territorio, ed è stato
concretizzato grazie al lungimirante impegno delle Amministrazioni, che
hanno individuato nel Cai i valori di competenza e passione necessari
per gestire un iter complesso, sia dal punto amministrativo sia da
quello tecnico, con il sopralluogo e l’individuazione di criticità
sul percorso montano.
“Se ricostruissimo solo le case, queste case ricostruite resterebbero
vuote qualora la gente non potesse contare su un tessuto economico in
ripresa. Per questo, già alla nascita degli Uffici speciali, ci fu
detto che sarebbe stato necessario occuparci della ricostruzione fisica
e, al contempo, della ripresa socio-economia”, spiega il titolare
dell’USRA, l’ingegnere Salvatore Provenzano.
“Oggi si è verificata una combinazione virtuosa dal punto di vista
finanziario, che ha visto alle risorse della ricostruzione aggiungersi
quelle ulteriori del Fondo complementare al PNRR, finalizzate a
finanziare interventi per la ripresa socio-economica della città e del
territorio. Grazie a questi fondi l’USRA ha deciso di concerto con
l’amministrazione, guidata dal sindaco Pierluigi Biondi, di
valorizzare Cammini e Sentieri che interessano l’intera regione, nella
convinzione che si possa intercettare un turismo non più di nicchia,
quale quello lento, con l’obiettivo di arrivare ad un concreto sviluppo
del turismo destagionalizzato. Saranno investite risorse per 1 milione e
mezzo di euro per rendere il sentiero percorribile a tutti, nel segno
dell’inclusività”.

“Grazie alle risorse del Fondo Complementare al Pnrr e alla
collaborazione virtuosa con il Cai e l’Ufficio speciale per la
ricostruzione dell’Aquila, come soggetto attuatore, possiamo
finalmente valorizzare l’immenso patrimonio naturalistico che fa
dell’Abruzzo, e del territorio aquilano in particolare, un contesto ad
altissima vocazione turistica in tutte le stagioni dell’anno.
L’opera di rifacimento del Sentiero Italia, che attraversa l’Abruzzo
e il Gran Sasso per ben 200 chilometri, non solo riaccende i riflettori
sulla bellezza ancora incontaminata delle aree interne della dorsale
appenninica, ma rappresenta un sostegno concreto al rilancio sociale ed
economico nonché una preziosa occasione di sviluppo della naturale
attrattività dell’entroterra abruzzese. Ben vengano iniziative come
la mostra nel nostro centro e sul Gran Sasso: in questo modo favoriamo
cultura della montagna e rendiamo ancora più consapevoli aquilani e
turisti”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e
l’assessore al Turismo, Ersilia Lancia.

Un percorso attraversato in una lunga spedizione “Va’ Sentiero” da due
ragazzi Yuri Basilico e Sarà Furnaletto che sarà raccontata a L’Aquila
con una mostra itinerante, dal centro città a Campo Imperatore.
La missione, diventata un autentico progetto aperto a tutti, porta il
nome di “Va’ Sentiero” ed ha riacceso i riflettori su un Cammino dalle
bellezze straordinarie, ma ancora poco conosciuto. L’evento aquilano
prende il nome di ‘Va Gran Sasso’, proprio perché si concentra sui
200 chilometri del tratto aquilano del Sentiero Italia Cai.
Una missione basata su un nuovo approccio alla montagna, che prevede la
presa diretta delle emozioni che quella montagna sa regalare. Come?
rendendo la spedizione un documentario. “La domanda principale che ci
guidava era: come stanno le montagne oggi?”, raccontano i protagonisti
dell’esperienza in un video che lancia la mostra fotografica nata per
condividere, lungo numerose tappe in tutta Italia, questa missione. Come
stanno le montagne, quindi, e non solo. Cosa resta, chi le vive, quali
tesori conservano e quali fragilità? Da questo viaggio sono nati,
quindi, un libro e una mostra per “cercare di seminare, il più
possibile, la ricchezza del viaggio e delle terre che abbiamo
attraversato”.