15 Giugno 2023 - 18:28:48
di Tommaso Cotellessa
Una nuova sentenza sugli avvenimenti del 6 aprile 2009 in Via Campo di Fossa mette in discussione la sentenza che ha choccato l’Aquila e L’Italia.
È infatti la sentenza del giudice Baldovino De Sensi a mettere in discussione quanto deciso dal Giudice Monica Croci.
Di certo ricorderete la sentenza choc promulgata dal giudice Croci con la quale veniva riconosciuto il 30% di corresponsabilità alle vittime del sisma 2009 decedute la notte del 6 aprile nell’edificio in via Campo di Fossa, è notizia di oggi che quella sentenza, già tanto discussa nelle manifestazioni e dalla cittadinanza, viene messa in discussione da un’altra sentenza che tratta delle stesse vicende.
Il giudice De Sensi infatti, chiamato a pronunciarsi sulle vicende legate alla morte delle due sorelle di Sant’Egidio alla Vibrata, Giusy e Genny Antonini, anch’esse decedute in via Campo di Fossa 14 anni fa, ha stabilito l’infondatezza dell’attribuzione di responsabilità delle vittime, non solo in quanto sfornita di prova, ma perché nel processo sono emersi elementi di segno contrario. Dunque non viene riconosciuta alcuna corresponsabilità alle vittime.
Quella di Baldovino De Sensi è una sentenza che procede parallelamente alla sentenza di Croci dato che il processo per le sorelle Antonini si è reso necessario in seguito allo stralcio dalla posizione di Croci a causa dello smarrimento dei fascicoli per la richiesta di risarcimento relative alla morte delle due studentesse.
Ora dunque la palla passerà alla corte d’appello che si riunirà per circa un mese e che dovrà fare chiarezza su una vicenda di non poca complessità, avendo due sentenza su uno stesso caso con esiti e conclusioni ben differenti.
La delicatezza e la complessità del caso ovviamente aumenta considerando l’impatto che la sentenza di croci ha avuto sull’opinione pubblica, suscitando una corposa mobilitazione che ha portato in piazza un cospicuo numero di cittadini e ne ha sconvolti molti di più guadagnando attenzione su scala nazionale .