15 Giugno 2023 - 17:12:04
di Tommaso Cotellessa
La notizia della morte di Don Nunzio Spinelli è stata data dalla Chiesa dell’Aquila con un messaggio affidato ai profili social:
“Oggi pomeriggio è deceduto il Canonico Nunzio Spinelli già Rettore della Basilica di Santa Maria di Collemaggio . Il Cardinale, il Vescovo Ausiliare e il Clero tutto, affidano al Signore della Vita questo caro fratello perché possa essere accolto nel Suo Regno di luce, di pace e di amore. Seguono aggiornamenti per la celebrazione delle Esequie.“
Questo il testo del breve messaggio in memoria del sacerdote che per anni aveva custodito uno dei tesori più preziosi del territorio aquilano, la Basilica di Collemaggio.
Proprio per il ruolo ricoperto all’interno della diocesi aquilana Don Nunzio era molto conosciuto in città e spesso presente in prima fila alle manifestazioni religiose più importanti della città, prima fra tutte ovviamente la Perdonanza Celestiniana.
Nei mesi scorsi il ruolo di Rettore della basilica era stato affidato al sacerdote aquilano Don Stefano De Paulis, che assumerà effettivamente l’incarico a settembre 2023.
I messaggi di cordoglio:
Il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Don Nunzio con queste parole:
“A nome della municipalità e a titolo personale, esprimo il più sentito cordoglio per la dipartita di Don Nunzio Spinelli, per anni Rettore della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, custode delle spoglie di Papa Celestino V e promotore del suo messaggio di pace e perdono. Padre spirituale della squadra dell’Aquila calcio 1927, negli anni della serie C, quando era solito coinvolgere tutta la compagine sportiva alle celebrazioni eucaristiche. Alla famiglia Spinelli un affettuoso abbraccio di condoglianze”
Anche il Senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris ha ricordato don Nunzio con una lunga nota in cui raconta l’amicizia che lo legava al noto sacerdote:
“Una forte amicizia, maturata negli anni giorno dopo giorno, mi legava a don Nunzio, persona di straordinaria sensibilità e pacatezza capace, in ogni occasione, di far prevalere il buon senso e il dialogo. Abbiamo avuto più volte modo di collaborare, anche e soprattutto in virtù delle tante manifestazioni pubbliche di grande rilievo che si svolgono a Collemaggio, ma prima ancora nell’emergenza terremoto, quando il prato antistante la basilica ospitò una tendopoli e la conoscenza e l’ammirazione nei confronti di una figura storica per la nostra città, sono via via aumentate fino a creare un rapporto molto stretto.
Don Nunzio aveva particolare consapevolezza del fatto che quello che gestiva non era un bene qualsiasi ma un autentico simbolo per la città, patrimonio collettivo al quale ogni aquilano è particolarmente legato”, aggiunge il senatore, “e questo ricordo ad esempio che emergeva ogni volta che si discuteva dell’opportunità o meno di organizzare eventi, anche particolarmente importanti, proprio davanti e dentro la basilica. Ebbene alla fine la sua saggezza e il suo approccio da buon padre di famiglia faceva arrivare sempre a soluzioni di buon senso. Addio don Nunzio, ci mancherai!”