16 Giugno 2023 - 17:41:50
di Martina Colabianchi
È Federico Di Tommaso è il vincitore della prima edizione del premio di laurea Adriano Perrotti.
Di Tommaso è laureato in Tecnica della riabilitazione psichiatrica, corso di laurea afferente al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA) dell’Università dell’Aquila.
Il premio di laurea è stato istituito in memoria di Adriano Perrotti, commercialista, ex consigliere comunale e paladino dei diritti delle persone con disabilità, scomparso prematuramente nel 2020. Istituito dall’Università dell’Aquila e dal Rotary Club L’Aquila Gran Sasso e fortemente voluto dalla vedova Perrotti, Bernadette Pizzoferrato, il premio, del valore di 1.500 euro, è riservato a laureati UnivAQ – triennali o magistrali – che abbiano discusso una tesi sui temi dell’inclusione e della tutela dei diritti delle persone con disabilità.
La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 16 giugno nel dipartimento di Scienze umane (DSU) UnivAQ, nella cornice dell’evento “Percorsi di inclusione”, al quale hanno partecipato il rettore UnivAQ Edoardo Alesse; il vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele; il presidente del Club Rotary L’Aquila Gran Sasso d’Italia Alberto Villani; il governatore Distretto Rotary 2090 Paolo Giorgio Signore; Pietro Vittorio Barbieri, membro del Comitato economico e sociale europeo (CESE); Rodolfo Dalla Mora,architetto e presidente nazionale di SIDiMa (Società italiana disability manager) e AIDiMa (Associazione italiana disability manager); Luisa Di Laura e Alfonso Calzolaio, Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia; Massimo Prosperococco, Disabilty Manager UnivAQ e Roberta Gargano, Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia, come moderatrice.
I lavori presentati sono stati valutati da una commissione composta da tre membri: Walter Giulietti e Massimo Prosperococco, rappresentanti dell’Università dell’Aquila, e Luisa Di Laura, rappresentante del Rotary Club Gran Sasso d’Italia. A consegnare il premio sono stati il Prof. Walter Giulietti e Bernadette Pizzoferrato.
La tesi di Federico Di Tommaso, intitolata “Valutazione degli esiti di un intervento basato sull’ attività sportiva del Baskin in un gruppo di utenti afferenti all’associazione di volontariato ‘Abitare Insieme’ dell’Aquila“, discussa nell’ambito del Corso di laurea in Tecnica della riabilitazione psichiatrica, è stata premiata con la seguente motivazione:
“Il solido inquadramento teorico dell’argomento di tesi, il rigoroso metodo sperimentale nella conduzione della ricerca, nonché la particolare attenzione prestata alla realtà del volontariato, che ha rappresentato l’ambiente in cui la ricerca si è svolta, sono tutti elementi di pregio suscettibili di grande apprezzamento. Nell’ambito dei risultati conseguiti e documentati, grande interesse suscitano gli aspetti innovativi, non solo in ordine all’utilizzo dell’attività sportiva di gruppo e di comunità nell’ambito delle tecniche riabilitative, ma soprattutto come strumento efficace di inclusione delle persone con disabilità”.
“L’idea di questo premio di laurea viene dal fatto che volevo proseguire l’attività di mio marito proprio in questo settore – spiega Bernadette Pizzoferrato. Mio marito era una persona con una grave disabilità, ha avuto un incidente quando aveva 22 anni ed era tetraplegico, ed ha messo a disposizione la sua esperienza di vita e la sua professionalità di dottore commercialista proprio per diffondere la cultura dell’inclusione e per promuovere la tutela dei diritti delle persone con disabilità. Adriano era profondamente convinto che la disabilità non derivasse soltanto da una menomazione fisica, psichica e quindi da una condizione di salute, ma che la disabilità derivasse in gran parte dall’interazione con l’ambiente di riferimento della persona, che poteva essere o barriera o facilitatore“.
“È un momento molto importante perché vogliamo ricordare Adriano Perrotta nel migliore dei modi – afferma il Rettore Edoardo Alesse. – Era una persona di elevatissimo valore morale e culturale, ma è importante anche perché si inserisce in un contesto di riferimento che è quello delle linee strategiche dell’ateneo che recitano, in maniera forte, i valori dell’inclusività e della lotta alle disuguaglianze, nella quale ci impegniamo quotidianamente con molta energia e anche con risorse economiche“.
“Adriano Perrotti – sottolinea Massimo Prosperococco – è stato un grande punto di riferimento per i diritti delle persone con disabilità, i suoi progetti e le sue battaglie continuano ad essere motivo di ispirazione e fonte di energia per la realizzazione di una città accessibile e inclusiva. Perché una città accessibile è una città migliore per tutti”.
“Per il Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia è un onore istituire e rendere continuativo questo premio di laurea – dice il Presidente del Club Alberto Villani. Il nostro Club Service si è da sempre speso per l’inclusione e per sensibilizzare la Comunità sulle esigenze delle persone con disabilità non solo motorie. Crediamo che l’impegno concreto, nella divulgazione, nel finanziamento della ricerca, nell’ormai conosciutissimo Rotary Campus e nell’azione continuativa di abbattimento di ogni barriera, possa portare a vivere tutti con più serenità e assoluta dignità“.