Si è concluso a Pescara il 2° Forum sulla Transizione Energetica

24 Giugno 2023 - 09:43:41

Terrà, l’Ambiente in cui vivremo
Si è concluso a Pescara il 2° Forum sulla Transizione Energetica

_Nella giornata dedicata all’Energia, Mobilità e Trasporti, un acceso
dibattito sull’idrogeno, sulle opportunità di utilizzo e sui suoi
costi. Il Presidente Marsilio, che ha chiuso i lavori, ha tracciato il
cronoprogramma per la velocizzazione della linea ferroviaria
Pescara-Roma. _

PESCARA, 23 giugno 2023 – Terrà chiude la sua seconda edizione con la
sfida lanciata da Pescara alle grandi città del vecchio continente per
l’assegnazione dell’ambito premio di Capitale Verde d’Europa.
Dal palco del Green Forum di Pescara – Il Forum della Transizione
Energetica promosso dall’_Assessorato all’Energia della Regione
Abruzzo _in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici, GSE
SpA – con il _Patrocinio del Ministero dell_’_Ambiente e della
Sicurezza Energetica__, _del _Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti_ e dell’associazione trasporti _ASSTRA _-, tante idee e
proposte, ma anche un confronto serrato sul tema dell’energia e delle
fonti alternative, sull’idrogeno verde quale alleato della
decarbonizzazione, quale elemento essenziale per accelerare la
transizione energetica e produrre benefici economici ed ambientali. Ad
accendere il dibattito nel corso della tavola rotonda “Chi dà energia
al Paese” le parole di Davide Tabarelli, Presidente di Nomina Energia.
irraggiungibile. Con gli attuali prezzi dell’elettricità
l’industria italiana non può essere competitiva. Il nostro deficit
energetico ha raggiunto un livello record e non sfruttare le nostre
risorse è un delitto economico>.

Non si è fatta attendere la risposta dei protagonisti della sessione
dedicata all’energia. come abbiamo iniziato a fare trent’anni fa le rinnovabili – ha
ribattuto Giuseppe Iadicola, Responsabile Sviluppo Eolico e Fotovoltaico
di Edison Italia – Questo è un paese di pionieri, dove c’è gente che
con ostinazione porta avanti progetti come il primo off-shore in Italia.
Se non fosse così penso che oggi questo Paese avrebbe sicuramente
qualcosa in meno>. Sul ruolo dell’industria chimica nel processo di
transizione energetica è intervenuto Domenico Greco, Amministratore
delegato gestioni Industriali Group, Società Chimica Bussi
dell’energia da fonti rinnovabili che purtroppo è localizzata in
maniera non omogenea e discontinua. A Bussi sul Tirino, grazie a un
bando PNRR, nascerà il primo polo in Italia – e forse in Europa – di
sviluppo delle applicazioni dell’idrogeno, che pensiamo di poter
utilizzare in maniera efficiente ed economica in modo che anche la
produzione possa beneficiarne in termini di costi>.
Non ha trovato tutti d’accordo, dunque, il noto economista che ancora
una volta ha voluto ricordare all’Abruzzo che dell’energia che consumiamo nel mondo viene dalla terra. E proprio
questa terra ha prodotto tanti imprenditori che lavorano sulle
piattaforme, sugli impianti di produzione di idrocarburi che coprono
più del 50% della domanda di energia a livello globale e nazionale.
Parliamo tanto di rinnovabili, di trabocchi, di piste ciclabili e di
mobilità sostenibile, ma non dobbiamo dimenticare che siamo in una
crisi causata da un dittatore che vive con armi comprate con le
esportazioni di gas. Il Gas, che è difronte a noi, nei nostri mari.
Sfruttiamo il sole con le rinnovabili, ma pensiamo anche al gas, che è
sotto i nostri piedi. Lo abbiamo prodotto per tanto tempo e possiamo
farlo ancora nei prossimi anni> .
Punta decisamente sulle rinnovabili – eolico offshore e agrovoltaico –
Renexia, ormai protagonista in campo internazionale. parco eolico innovativo offshore “galleggiante”, il MedWind, nel
cuore del Mediterraneo – ha detto Riccardo Toto, Direttore Generale di
Renexia —. Sarà collocato a 80 chilometri da Mazara del Vallo con
190 turbine galleggianti per una potenza di 3 gigawatt. Si tratta del
primo impianto di questo tipo nel Mediterraneo e una volta a regime
garantirà una produzione annua equivalente al fabbisogno di 3 milioni e
mezzo di famiglie>. Nel corso della sessione dedicata all’energia
Cristiana Di Torrice, responsabile affari istituzionali centro Italia di
Enel, ha affrontato la questione della rete elettrica e del suo
potenziamento per migliorare la qualità e la resilienza
dell’infrastruttura. Alberto Santalucia, Amministratore Delegato
Quality Engineering, ha raccontato l’esperienza del progetto per la
produzione di idrogeno da idrolisi dell’acqua per via termochimica.

Una Regione, l’Abruzzo, che si conferma dunque all’avanguardia nella
ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per accompagnare il
Paese nella transizione energetica. Un territorio in cui le imprese che
producono energia continuano ad investire ed implementare gli impianti
esistenti. l’eolico, una delle nostre principali fonti di energia rinnovabile.
Abbiamo un piano molto ambizioso – ha detto Giuseppe Iadicola di Edison
– per continuale a sviluppare sia nel Greenfield dove contiamo di
arrivare a circa 200 megawatt di eolico nuovo entro il 2030, ma puntiamo
anche sul repowering e sull’integrale ricostruzione degli impianti
esistenti che sono ormai datati. Contiamo quindi di ammodernarli, un
processo già iniziato nel 2017 con una prima fase di ricostruzione che
si completerà entro il 2025. Con questo intervento pensiamo di poter
supportare e contribuire alla transizione energetica del paese e
dell’Abruzzo che per noi rimane una regione strategica>.

La sessione trasporti, aperta dal Presidente della TUA Gabriele De
Angelis, e con l’intervento di Andrea Gibelli, Presidente ASSTRA e
Presidente esecutivo del Gruppo FNM, ha affrontato il tema
dell’alleanza tra industria e informatica per lo sviluppo e per
l’ottimizzazione del trasporto. La transizione verso una mobilità
Green e gli investimenti attuati e programmati da TUA sono stati al
centro dell’intervento del Presidente De Angelis, che ha snocciolato
tutti i numeri del trasporto pubblico abruzzese e ricordato quali sono
le sfide future della società con il rinnovo della flotta e
l’implementazione delle tecnologie più innovative per il monitoraggio
ed il controllo dei mezzi. La tavola rotonda, moderata dal giornalista
Roberto Sommariva, ha toccato temi tecnici legati all’avvento del
sistema elettrico. Negli interventi si sono alternati Maximilian Di
Pasquale, Direttore generale TUA, Giorgio Zino, Sales Operation Director
Europe di Iveco Bus, Stefano Toticchi, Direttore Business Unit Transport
Operators di Almaviva SpA e Riccardo Bigotti, Amministratore Delegato
BigoSolution, Gino D’Ottavio, professore Ordinario di Trasporti del
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli
Studi dell’Aquila.
Maximilian Di Pasquale – Dobbiamo incentivare la ricerca, l’industria,
l’informatica. Ricerca e sviluppo vanno potenziate per evitare di
soccombere rispetto ai produttori del resto del mondo>.

Ha chiuso i lavori il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio
che ha ricordato come il tema della transizione verde e della
sostenibilità costituisce ormai un pilastro fondamentale della
programmazione europea. Ha ripercorso i progetti attuati e messi in
campo dalla Regione in questi anni e ha colto l’occasione per
ricordare l’impegno per la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara.
gara di appalto per i primi due lotti del raddoppio della Roma-Pescara.
Entro la fine dell’anno avremo i piani di fattibilità dei restanti
altri lotti , e avremo entro il 2024 la progettazione pronta per
l’intero tracciato. I finanziamenti arriveranno subito dopo la
definizione progettuale dei singoli lotti. E’ chiaro che il trasporto
su ferro non può che rappresentare la punta di diamante di un trasporto
sostenibile, che non inquina>.
Il Presidente Marsilio ha quindi toccato il tema della mobilità
“dolce lenta”, con 15 milioni disponibili per il completamento di
piste ciclabili e strade bianche montane che andranno ad alimentare il
cicloturismo e la mobilità sostenibile.
verso quella direzione. Credo che l’Europa debba garantire la
neutralità tecnologia della ricerca in modo che l’industria,
l’università, i centri di ricerca debbano e possano sperimentare
diverse strade. Siamo convinti che non si debba scegliete l’unica
strada dell’elettrico. I biocarburanti sono oggetto di un emendamento
da me sottoscritto per salvare anche la filiera del motore endotermico,
molto importante per l’industria presente sul nostro territorio Siamo
impegnati per raggiungere obiettivi anche molto sfidanti e ambiziosi sul
campo della sostenibilità ambientale , dobbiamo però saperlo fare
tutelando l’economia, la socialità, i posti di lavoro e le ricadute
occupazionali che certe scelte possono determinare, perché si possa
arrivare all’obiettivo davvero tutti, senza lasciare indietro
nessuno>.