27 Giugno 2023 - 17:24:34
di Tommaso Cotellessa
Nelle ore immediatamente successive alla conclusione della parata dell‘Abruzzo Pride 2023 del 24 giugno è cominciata a circolare la notizia dell’aggressione verbale ai danni di alcune Famiglie Arcobaleno presenti all’evento da parte di un gruppo di individui. Questi inoltre non si sono limitati ad aggredire verbalmente i manifestanti ma li hanno anche aspettati dinanzi alle loro auto con chiare intenzioni intimidatorie, tale circostanza ha reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine che hanno scortato le Famiglie arcobaleno per consentirgli.
Oltre a questo episodio però stanno pian piano spuntando ulteriori episodi di discriminazione ai danni dei partecipanti al Pride Abruzzo, arriva infatti una segnalazione che racconta di due anziani visti sputare dai propri balconi sul corteo, inoltre ad un ragazzo sulla tratta ferroviaria “Chieti Sulmona” un controllore ha rivolto tali parole “Ehi, tu! Frocio! Biglietto del treno, grazie!“, il tutto accompagnato dalle risate e dagli schiamazzi degli astanti.
A tali episodi il Coordinamento Abruzzo Pride ha risposto con tali parole:
“È inconcepibile dover continuare a vivere in un Paese in cui le persone debbano subìre tali violenze e discriminazioni, basate unicamente sul proprio orientamento sessuale o sulla propria identità di genere.Chiediamo con fermezza al Governo e alla Regione immediate misure concrete per garantire la tutela delle persone LGBTQIA+. È assolutamente necessario implementare le Leggi vigenti, in modo da prevenire e contrastare violenza e discriminazioni.
Invitiamo le Autorità a condannare pubblicamente gli attacchi attuati durante l’Abruzzo Pride e a intraprendere azioni immediate per garantire la sicurezza delle persone LGBTQIA+ nel Paese. Come comunità, resteremo unite e uniti nell’impegno per un futuro in cui la diversità e l’inclusione siano viste come un valore fondamentale della nostra società. Continueremo a lottare per i nostri Diritti, affinché ogni individuo possa vivere pienamente e autenticamente, senza timori. L’Abruzzo Pride è un momento incentrato sulla celebrazione, sull’amore e sulla solidarietà; non dobbiamo permettere che episodi come quelli verificatisi ne intacchino lo spirito. Proviamo gratitudine verso tutte le persone e le organizzazioni che hanno dimostrato il loro sostegno e la loro solidarietà verso le Famiglie Arcobaleno coinvolte. Insieme, continueremo a lottare per un futuro migliore.”
Infatti è necessario sottolineare che non ci è consentito prendere sottogamba episodi come aggressioni verbali o simboliche. Troppo spesso si danno per scontate inclusione e integrazione, e purtroppo se ne vedono i frutti.
Sul tema è intervenuto il Partito Democratico:
“Gli episodi che sono stati denunciati dal coordinamento Abruzzo Pride insieme all’associazione Famiglie Arcobaleno, verificatisi durante la parata conclusiva dell’Abruzzo Pride, ci ricordano quanto sia necessario ancora oggi tenere la guardia alta e continuare a manifestare contro l’odio e l’omolesbobitransfobia” a parlare sono Daniele Marinelli e Marielisa Serone D’Alò del PD Abruzzo.
I due proseguono: “Il fatto che alcuni malintenzionati che non stentiamo a chiamare fascisti abbiano pensato di infiltrarsi nella manifestazione è grave: chiediamo dunque che venga fatta ulteriore chiarezza perché delle libere cittadine e dei liberi cittadini possano scendere in piazza per la loro autodeterminazione e a difesa dei loro diritti senza dover temere per la propria incolumità fisica ed emotiva. Esprimiamo perciò tutta la nostra solidarietà al coordinamento Abruzzo Pride e alle famiglie Arcobaleno nella persona della presidente Alessia Crociani che era presente in piazza a Chieti. Non serve ricordare quanto in questo momento infatti l’associazione che lei rappresenta sia nell’occhio del ciclone a causa dell’assurda decisione della procura di Padova di impugnare i certificati di 33 famiglie omogenitoriali”.