Paolo Romano su parcheggio di viale della Croce Rossa: "Va fatta un’operazione verità"

29 Giugno 2023 - 16:42:41

Sulla realizzazione del parcheggio su Viale della Croce Rossa, un
progetto che faceva parte di un piano ben più articolato della
precedente amministrazione, va fatta un’operazione verità svelando tutte
le criticità da risolvere che nessuno dice.

La prima criticità è rappresentata dai tempi di realizzazione:
annunciare un nuovo parcheggio senza definirne i tempi rischia di
rendere la promessa di area sosta il solito annuncio evanescente. Solo
per dovere di cronaca ricordo che il progetto di fattibilità del 2019
del parcheggio, approvato dal vicesindaco Raffaele Daniele, prevedeva
quasi 10 anni per la sua realizzazione.

La seconda criticità riguarda l’individuazione delle risorse: dopo aver
depredato tutte quelle appostate a favore di altri progetti tra i quali
spicca il fantomatico Ponte Belvedere, l’assessore all’urbanistica De
Santis dice che i fondi si prenderanno dai residui del Contratto di
Quartiere II, ignorando la precisa volontà del Consiglio comunale che
nel marzo 2023, all’interno delle delibere di bilancio, ha approvato
all’unanimità un mio emendamento che destina quei fondi al Piano di
recupero di Valle Pretara, atteso da anni dai cittadini del quartiere. È
chiaro che oramai senza un project financing questo parcheggio non vedrà
mai la luce.

La terza criticità è sulle competenze: il Piano di Viale della Croce
Rossa, compreso il parcheggio, è in capo al Vicesindaco come progetto
strategico della ricostruzione pubblica. L’assessore De Santis, che
adesso fa proclami al posto del collega di Giunta, dovrebbe invece
occuparsi della parte che è in capo a lui e che non attiene alla
progettazione né alla realizzazione del parcheggio: mi riferisco alla
riattivazione di tutti quei procedimenti urbanistici che colpevolmente
si sono fatti scadere, come il vincolo preordinato all’esproprio, come
la nuova trattativa da intavolare con tutti i proprietari privati
presenti, come il cambio di destinazione d’uso di San Basilio, fermo da
6 anni. In questo ginepraio di rimodulazioni e competenze il vicesindaco
dovrebbe dal canto suo spiegare come utilizzerà i fondi relativi alla
progettazione del piano unitario che ha preso dal Ministero a febbraio
scorso.

La quarta criticità è sulla coabitazione di due Rup e come dialogheranno
tra loro: adesso ce n’è uno per parcheggio e impianto di risalita su San
Basilio e un altro per il piano di recupero urbano complessivo di viale
della Croce Rossa, anche se si tratta di un’opera unitaria. In questa
abbondanza, magari se ne potrebbe spostare uno sulla realizzazione del
ponte belvedere, visto che manca.

Paolo Romano – L’Aquila Nuova