04 Luglio 2023 - 10:26:28

di Valeria Baccante

L’adolescenza è un periodo della vita nel quale più facilmente ci si accosta all’utilizzo di alcol e droga.
Alla base di ciò il fatto che frequentemente i ragazzi sono spinti dal desiderio di provare nuove emozioni, dalla curiosità, dal desiderio di evadere, dalla voglia di trasgressione, dalla ricerca di eccitazione e dal bisogno di identità nel gruppo e paura di non essere accettati.

Il gruppo “regala” un’identità predefinita a cui serve solo aderire, diventa un contenitore nel quale proiettare parti di sé, una sorta di mediatore tra la vita familiare da cui ci si sta separando, anche se solo psicologicamente, ed il mondo adulto nel quale non si è ancora entrati.

Ciò che viene chiesto è uniformarsi ai comportamenti, al linguaggio, allo stile del gruppo, attraverso una sorta di rituali più o meno rischiosi. Talvolta alcol e droga diventano gli ingredienti di un rito sociale fra coetanei, altre volte il loro impiego può rappresentare una forma di disagio sociale oppure divenire lo strumento di protesta contro l’autorità (genitori e insegnanti).

Le sostanze più usate dagli adolescenti sono alcol, nicotina (nel tabacco o nei prodotti per vaping) e la cannabis. Proprio lunedì scorso a Palazzetto dei Nobili si é svolto il convegno per sensibilizzare la popolazione contro l’uso di sostanze stupefacenti.

L’iniziativa, dal titolo “L’adolescente tra spinte emotive e silenzi, tra vertigini e sballi: i possibili punti d’incontro”’ è stata organizzata della responsabile del Serd dell’Aquila, Daniela Spaziani, in collaborazione con l’Associazione di volontariato Vides Spes.

Tra gli stupefacenti, la sostanza più usata tra i giovani è la cannabis: il 34% l’ha provata almeno una volta nella vita e il 16% nell’ultimo mese. Il 12% dei ragazzi, nell’arco di età considerato, assume, a fini non medici, farmaci soggetti a prescrizione. Il 64% ha praticato videogiochi almeno una volta e, infine, il 53% usa i Social almeno 2 ore al giorno.

Da questi dati emergono altre due dipendenze molto diffuse, l’uso dei social e dei videogiochi altre dipendenze molto diffuse tra i giovani. Insomma i nostri giovani hanno molto da schivare, ma noi adulti genitori e società, facciamo abbastanza per proteggerli? Ai posteri l’ardua sentenza.