05 Luglio 2023 - 16:38:24
di Martina Colabianchi
La Cgil L’Aquila, insieme ad altre associazioni, indice per venerdì 7 luglio 2023 alle ore 11, presso la sede dell’Ordine dei Medici in Via Gronchi 16, una Conferenza stampa di tutte le associazioni promotrici della vertenza “La sanità pubblica si difende“.
“Trascorrono i giorni, ma dai vertici ASL1 nessun segnale. Nessuno degli impegni assunti nel confronto del 20 giugno scorso è ad oggi onorato. Siamo ancora in attesa dei Dati di Bilancio disaggregati, come da preciso impegno del Direttore Generale, al fine di verificare la sostenibilità finanziaria dei nuclei di cure primarie e la destinazione delle risorse ad essi dedicate, attendiamo notizie circa la stabilizzazione del personale e nello specifico dei dipendenti assunti con la fattispecie “15 octies”, restiamo ancora in attesa dell’attivazione del tavolo per la reinternalizzazione dei servizi e del personale, dell’avvio di un confronto costruttivo e di merito su Case di Comunità, Consultori, Salute Mentale e articolazione della Medicina territoriale“.
Così, in una nota, le associazioni promotrici della mobilitazione, il cui slogan era “La sanità pubblica si difende“, che ha avuto luogo il 15 giugno scorso davanti alla sede della Asl 1. A questa, era seguito un incontro con la Direzione dell’azienda sanitaria, con il fine di confrontarsi sulle problematiche che tante associazioni, insieme ai sindacati e ad alcuni esponenti politici, avevano messo in luce. Tra queste, le strutturali carenze di personale, la mancanza di investimenti nella tecnologia e liste di attesa infinite per prestazioni specialistiche e ospedaliere. A queste si aggiunge, poi, la questione dei nuclei di cure primarie e, recentemente, anche il presunto mancato pagamento delle trattenute ai dipendenti.
Le associazioni si ritengono, a quasi un mese di distanza, insoddisfatte del presunto immobilismo della Asl 1 che avrebbe disatteso, come si legge sopra, le promesse di una maggiore chiarezza sia per quanto riguarda i bilanci dell’azienda, sia per ciò che concerne i dati sensibili degli cittadini messi in pericolo dall’attacco hacker di maggio.
“Nel frattempo gli effetti nefasti dell’attacco hacker ai dati sensibili detenuti dalla ASL1, si ripercuotono drammaticamente sul personale che si trova nella irreale condizione di morosità nei confronti degli istituti bancari presso i quali hanno ceduto il quinto del loro stipendio. Morosità causata da mancanze della Direzione aziendale che pur avendo trattenuto agli stessi quanto da loro ceduto, non ha onorato il suo dovere di inviare agli stessi Istituti di credito. Vi è di più. In questi giorni numerosi cittadini e cittadine hanno ricevuto una convocazione dalla stessa ASL1 finalizzata a comunicare il grado di pericolosità dei dati trafugati. Insomma un mero passaggio formale. Nessuna assunzione di responsabilità. Nessuna informazione di dettaglio, nessuna proposta di risoluzione delle problematiche. Cittadine e cittadini di nuovo abbandonati a loro stessi“.
“Allo stesso tempo, nei fatti, – continuano – la prevenzione e la cura sono negate da liste di attesa inaccettabili, servizi di emergenza ed urgenza in estrema difficoltà, condizioni che minano il concetto di Sanità Pubblica, gratuita, di prossimità per tutte e tutti“.
“Per le ragioni esposte e per rilanciare ancora una volta la Mobilitazione delle cittadine e dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori – concludono – le scriventi indicono per venerdì 7 luglio 2023, alle ore 11, presso la sede dell’Ordine dei Medici in Via Gronchi,16 L’Aquila una Conferenza stampa di tutte le associazioni promotrici della vertenza “La sanità pubblica si difende“. “