CGIL: la Scuola del Popolo come strumento di integrazione

Questa mattina, nel corso dello svolgimento della seconda e ultima giornata del secondo Forum Nazionale della Scuola del Popolo che si è svolto nelle giornate del 7 e dell’8 luglio a L’Aquila nell’Auditorium del Gran Sasso Science Istitute, la CGIL assieme alla FLC CGIL e alla FLAI CGIL ha presentato le nuove iniziative che verranno attivate nel territorio della Provincia dell’Aquila per declinare al meglio il progetto di formazione, informazione e condivisione nato in Sardegna e che successivamente esteso a tutto il territorio nazionale.

Motto del Forum di quest’anno è la frase di don Milani “Nessuno resti indietro”, ed è proprio sul solco di queste parole, di questo monito, che il progetto della Scuola del Popolo muove e prosegue il suo percorso grazie a tante donne e tanti uomini che si spendono all’interno delle sedi della CGIL per far sì che i luoghi del sindacato diventino spazi di animazione culturale e politica contribuendo alla formazione della coscienza dei cittadini oltre che dei lavoratori.

La principale novità presentata stamane riguarda l’imminente inaugurazione del primo Punto di Accoglienza e Inclusione (PAI) a Pescina. Tale iniziativa, frutto della collaborazione fra la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza (FLC CGIL) e della Federazione dei Lavoratori Agro Industria (FLAI CGIL), ha lo scopo di aggiungere una nuova importante sfida al progetto della Scuola del Popolo, quella dell’integrazione. Infatti l’idea del PAI di Pescina nasce per far sì che il sindacato assuma un ruolo centrale all’interno dei processi di integrazione dei braccianti migranti che lavorano nella piana del Fucino.

Tale virtuosa iniziativa si aggiunge alle tante attività che la CGIL della provincia dell’Aquila in questi quattro anni ha portato avanti nel percorso locale della Scuola del Popolo, un processo che è stato condiviso con tutte quelle associazioni che condividono i valori della Camera del Lavoro.