D’Alfonso (Demos): Coalizione nel segno della discontinuità
10 Luglio 2023 - 16:05:31
Le dichiarazioni rilasciate dal neo eletto segretario regionale DEM
Marinelli, al quale faccio i più sinceri auguri di buon lavoro, ci fanno
finalmente sperare nell’avvio del confronto per costruire l’alleanza
progressista degli abruzzesi. Faccio semplicemente notare che è
trascorso più di un anno da quando si è riunito il centro-sinistra e lo
si fece per constatare la spaccatura della coalizione per la corsa a
sindaco dell’Aquila. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta
e chi contava sulla propensione degli abruzzesi all’alternanza tra
destra e sinistra alla guida della regione è bene che si ricreda. Il
risultato delle recenti regionali in Molise dice in modo chiaro che per
battere la destra non è sufficiente il consolidamento dell’alleanza tra
centrosinistra e 5 stelle, magari con l’aggiunta di esperienze
civiche/personalistiche ma è fondamentale presentarsi con proposte
radicali in modo da essere percepiti come veri progressisti, con
programmi progressisti e donne e uomini candidate/i credibili,
rappresentativi della società reale al di fuori delle piccole oligarchie
autoreferenziali dei partiti. Per noi quest’ ultimi sono fondamentali se
rappresentano valori e visioni della società comune ai propri elettori e
simpatizzanti, diventano deleteri quando prendono la forma di comitati
elettorali al servizio di pochi. Dovremo presentarci, come dicevamo, con
un programma radicale inteso come profondamente innovatore rispetto alle
mutate esigenze della nostra regione. Sono cresciute a dismisura le
diseguaglianze sia sociali che territoriali e non è consentito a tutti
l’accesso ai servizi sia perché sono diventati irraggiungibili i punti
di erogazione, sia perché c’è chi deve scegliere se curarsi,
alimentarsi, acquistare l’abbonamento per i figli o pagare le bollette.
Il pilastro centrale del nostro programma dovrà essere la difesa del
diritto alla salute di tutti a cominciare da chi combatte con la povertà
e l’indigenza. Più risorse alla sanità pubblica e meno ai privati, meno
posti letto, meno prestazioni convenzionate. Curarsi in strutture
private sarà una libera scelta, ovviamente a proprie spese. Inoltre, non
è più tollerabile che con i proventi del servizio sanitario nazionale si
finanziano gruppi editoriali televisivi e della carità stampata con
l’intento di indirizzare l’opinione pubblica e sostenere la politica
“amica”. Discontinuità, discontinuità con il governo regionale della
destra completamente priva di una visione armonica di sviluppo
regionale, priva di cultura di governo (tranne alcune eccezioni di
comprovata esperienza e capacità) e molto attenta alla cura delle
clientele. Ma discontinuità anche con la nostra ultima esperienza di
governo conclusasi con la netta sconfitta di febbraio 2019 quando solo
lo spessore del candidato Presidente Legnini ci ha risparmiato un vero
disastro. Anche la scelta del candidato presidente, al pari del
programma, sarà un passaggio fondamentale per l’alleanza progressista.
Occorrerà una figura che rappresenti l’apertura della buona politica
alla società e che sia garanzia di equilibrio nella coalizione. Non un
professionista della politica ma un soggetto riconoscibile, espressione
della parte migliore dell’Abruzzo progressista in grado di farsi
ascoltare e comprendere anche da chi ha perso la fiducia nella politica
e soprattutto nei “politici”. Quella che ci attende è una grande sfida,
che potremo vincere solo se oltre le alleanze sapremo offrire una vera
alternativa sia nei contenuti che con chi l’interpreta.
L’Aquila 10/07/2023
Alfonso D’Alfonso
Coordinatore DEMOS Abruzzo