Sanità, Sandro Mariani: "Necessità di potenziare la rete sanitaria regionale"

11 Luglio 2023 - 09:49:33

“Desta grande dispiacere quanto accaduto alla signora lombarda deceduta
nei corridoi del pronto soccorso del nosocomio giuliese dopo aver atteso
sette ore l’arrivo di un medico per una visita specialistica. Si tratta
di una triste vicenda sulla quale sarà d’obbligo fare piena luce in
tempi brevi e che, se confermata, non può non aprire una seria
discussione sullo stato di forte “stress” a cui sono sottoposti, ormai
da diversi anni, tutti i pronto soccorso abruzzesi che, specie nel
periodo estivo, devono fare i conti con carenza di personale e turni
massacranti per medici e personale sanitario”.

Questo il pensiero del Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio
Regionale Sandro Mariani che torna a porre l’accento sulla necessità di
potenziare la rete sanitaria regionale che invece, negli ultimi anni, ha
dovuto fare i conti con tagli lineari, promesse non mantenute ed un
riordino della rete sanitaria regionale che ha penalizzato, e non poco,
alcuni territori come appunto la provincia di Teramo. “Le difficoltà a
garantire un’assistenza primaria di livello sono ormai sotto gli occhi
di tutti con i pronto soccorso che sono diventati una “cartina di
tornasole” dello stato di salute della sanità abruzzese, come ormai la
cronaca quotidiana ci insegna – incalza Mariani che, negli ultimi anni,
si è battuto per il potenziamento dei servizi offerti alla collettività
– poco personale in servizio, pazienti costretti ad ore estenuanti di
attesa, macchinari per la diagnostica spesso rotti o insufficienti e
difficoltà a garantire cure tempestive e veloci dimostrano che negli
ultimi anni, malgrado il grande sforzo del personale in servizio, c’è
stata una netta inversione di tendenza rispetto agli anni in cui la
sanità abruzzese, grazie ad una gestione virtuosa da parte del
centrosinistra, usciva dal Commissariamento”.

“Nel teramano poi – prosegue il Consigliere Regionale – la situazione è
ancora più complessa. Infatti la nostra provincia è stata letteralmente
dimenticata dalla programmazione sanitaria regionale frutto di un
riordino della rete ospedaliera che prevede un netto ridimensionamento
dell’offerta in tutto il territorio provinciale. Urgono quindi
interventi seri e non proclami spot su questa o quella eccellenza della
nostra sanità, piccole “gemme” che da sole non possono salvare una
sanità che nel teramano inizia a mostrare i segni di politiche a dir
poco scellerate”.

“Infine, ancora una volta, mi spiace sottolineare l’assenza di voci a
difesa del nostro territorio da parte dei membri teramani dell’attuale
maggioranza di centrodestra che, con l’approssimarsi delle elezioni,
dovranno spiegare ai teramani il perché del loro silenzio in Consiglio e
in Giunta quando gli altri territori si “spartivano” risorse ed
eccellenze, lasciando il teramano a secco” conclude Mariani. “Chiedo a
gran voce un moto d’orgoglio da parte di tutti, sulla sanità non si
scherza, ed episodi come quello registratosi a Giulianova non devono
accadere più, non è infatti possibile dover attendere ore per una visita
specialistica arrivata purtroppo troppo tardi”.