14 Luglio 2023 - 11:38:36

di Martina Colabianchi

È in programma per i prossimi 5 e 6 agosto, nella suggestiva cornice della città vestina di Peltuinum, tra Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere, la prima edizione del “Festival dei Popoli Europei“.

L’evento culturale, ideato e sostenuto dal Consiglio regionale d’Abruzzo, nasce con l’idea di mettere in correlazione tradizione e modernità all’insegna della musica, del turismo e della storia, intesa come tradizione popolare, il tutto in una location dai grandi significati storici e popolari.

In cartellone grandi artisti del calibro di Roberto Vecchioni, il musicista spagnolo Hevia, poi Roberto Lucanero trio e “Lennon Kelly”.

Il festival è stato presentato a Palazzo dell’Emiciclo dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dal vicepresidente vicario Roberto Santangelo, con Cristina Collettini, Soprintendente archeologia belle arti e paesaggio, Paolo Paron, direttore artistico della manifestazione, e il sindaco di Prata d’Ansidonia, Paolo Eusani.

Il Consiglio regionale ha sviluppato una proposta culturale e di valorizzazione territoriale integrata che non ha eguali – da dichiarato Sospiri. Questo Festival si intreccia con le altre manifestazioni di altissimo livello, come il Festival della Transumanza, la Settimana Dannunziana, la Notte dei Serpenti. Iniziative che contribuiscono a mettere la nostra regione al centro dei flussi turistici in Italia e in Europa“.

Soddisfatto anche Santangelo, che afferma che “l’intenzione è unire tradizione e modernità. Inviteremo a guardare alla nostra Europa da un altro punto di vista, rispetto ai trattati economici, ponendo l’accento sulla valorizzazione delle identità, perché le tante identità fanno la nostra grande patria“.

La soprintendente Collettini ha sottolineato, poi, che “la grande unità di vedute e sintonia tra Soprintendenza e Regione Abruzzo, come non avveniva da tempo, e il Festival dei Popoli Europei lo conferma. Condividiamo in pieno l’idea che il nostro patrimonio culturale non debba essere statico, ma vivo e vissuto, aprendosi alla modernità, assumendo il ruolo di volano per lo sviluppo e promozione di tutto il territorio, uscendo dai confini regionali come fa questo progetto, che coinvolge tanti territori e Paesi europei“.