17 Luglio 2023 - 17:11:46
di Angelo Liberatore
La ASL dell’Aquila condannata dal Tribunale del Lavoro del Capoluogo d’Abruzzo per la mancata attivazione di percorsi riabilitativi.
A mettere nero su bianco questa situazione una ordinanza (la numero 236 del 13 luglio 2023) firmata dal giudice Giulio Cruciani e relativa al caso del 27enne Vladic Ciccotosto.
“Il giovane adulto – si legge nell’ordinanza – presenta una diagnosi di sindrome di Asperger e necessita un trattamento riabilitativo extramurario – compagno adulto, per 6 ore settimanali per 12 mesi, eventualmente prorogabili”.
La prescrizione era stata già indicata a febbraio scorso alla ASL1 dalla Commissione Unità Valutativa Multidisciplinare.
La ASL, però – spiega l’associazione Autismo Abruzzo – non aveva recepito l’istanza.
Tanto è vero che un altro passaggio dell’ordinanza del giudice Cruciani recita: “dal febbraio 2023 non si è dato seguito a quanto previsto, il giovane è in lista d’attesa […] senza una prevedibile rapida soluzione”.
Le motivazioni da parte della ASL – dice l’associazione Autismo Abruzzo – risiedono nel rispetto dei budget imposti da Regione e Governo.
Ma la posizione del giudice è chiara: il tetto di spesa non può limitare l’erogazione delle prestazioni, in quanto “una lista di attesa che perduri eccessivamente finisce per riconoscere tutela solo ad alcuni”.
Di conseguenza, l’ordinanza del giudice Cruciani impone alla ASL1 di dover “dar corso immediatamente […] al trattamento riabilitativo extramurario – compagno adulto […] o direttamente o assumendosi i costi delle strutture specializzate”.