Pietrucci: "Caos totale in molti canili d’Abruzzo. L’assessorato alla sanità si disinteressa agli animali d’affezione"
18 Luglio 2023 - 17:01:01
“Oggi in V Commissione abbiamo ascoltato il Signor Gabriele Bettoschi di
Legambiente sulla questione del canile di Sulmona: è emerso un quadro
drammatico di randagismo nell’intera regione Abruzzo, oltre che di
abusivismo di alcuni canili, oltre che l’inadeguatezza di quelli di
tutta la provincia dell’Aquila con un accertato aggravio dei costi sulla
collettività e con una situazione sanitaria disastrosa. L’ultima legge
regionale che disciplina la tutela degli animali risale al lontano 2013,
ma non ha mai dato seguito ad una proposta di regolamento conseguente
rendendola di fatto obsoleta sin dalla nascita. Problematiche
macroscopiche come la lotta al randagismo, la deportazione,
l’avvelenamento e il maltrattamento, il perseguimento del diritto alle
cure sanitarie veterinarie, l’obbligatorietà di un registro anagrafico
degli animali d’affezione, l’attività di risanamento dei canili e quella
di identificazione delle colonie feline, persino le campagne di adozione
consapevole, sembrano non interessare affatto l’assessorato alla Sanità
e segnatamente l’assessore Verí. Trasmetterò gli atti alla Procura della
Repubblica e alle autorità competenti per chiedere la verifica dello
stato di tutti i canili della regione Abruzzo”.
Legambiente sulla questione del canile di Sulmona: è emerso un quadro
drammatico di randagismo nell’intera regione Abruzzo, oltre che di
abusivismo di alcuni canili, oltre che l’inadeguatezza di quelli di
tutta la provincia dell’Aquila con un accertato aggravio dei costi sulla
collettività e con una situazione sanitaria disastrosa. L’ultima legge
regionale che disciplina la tutela degli animali risale al lontano 2013,
ma non ha mai dato seguito ad una proposta di regolamento conseguente
rendendola di fatto obsoleta sin dalla nascita. Problematiche
macroscopiche come la lotta al randagismo, la deportazione,
l’avvelenamento e il maltrattamento, il perseguimento del diritto alle
cure sanitarie veterinarie, l’obbligatorietà di un registro anagrafico
degli animali d’affezione, l’attività di risanamento dei canili e quella
di identificazione delle colonie feline, persino le campagne di adozione
consapevole, sembrano non interessare affatto l’assessorato alla Sanità
e segnatamente l’assessore Verí. Trasmetterò gli atti alla Procura della
Repubblica e alle autorità competenti per chiedere la verifica dello
stato di tutti i canili della regione Abruzzo”.