Caregiver familiare, Sara Marcozzi presenta un progetto di legge: “Figura fondamentale per il sistema sanitario"

21 Luglio 2023 - 10:22:08

“Il riconoscimento della figura del Caregiver familiare a livello
nazionale è un tema di prioritaria importanza. È per questo che ho
depositato, presso il Consiglio regionale dell’Abruzzo, un progetto di
legge di iniziativa regionale alle Camere per il sostegno economico e
previdenziale del lavoro di cura svolto dai tanti italiani e abruzzesi
che dedicano ogni ora del giorno e della notte all’assistenza di una
persona cara. Lo ritengo un testo di buon senso e che presto sarà
presentato in ogni dettaglio in una conferenza stampa”.

Lo afferma il Consigliere regionale indipendente Sara Marcozzi, che
questa mattina ha preso parte a un webinar sul tema, organizzato da
Federcasalinghe: “L’iniziativa – spiega –, partita dal Consiglio
regionale della Campania e dalla collega Valeria Ciarambino, si innesta
nel solco di una tematica di importanza straordinaria per il territorio
e per tutto il sistema sanitario nazionale e regionale. Il testo è stato
già depositato, oltre che in Abruzzo e in Campania, anche in Lombardia e
Sicilia e rappresenta il percorso propedeutico per arrivare a una legge
che metta ordine su tutto il tema e che arrivi in Parlamento su impulso
diretto dei territori”.

“In un quadro legislativo frammentato e ancora privo di inquadramento
nazionale chiaro, è quantomai urgente tutelare una figura il cui lavoro
di cura produce un notevole risparmio di risorse pubbliche, riducendo le
ospedalizzazioni e le cure aggiuntive, pur essendo esposto a condizioni
di sofferenza e disagio. Ci sono studi che dimostrano come, a seguito
delle conseguenze nel curare familiari con gravi disabilità,
l’aspettativa di vita dei Caregiver si riduce di anni. A questo si
sommano altri articoli più recenti che parlano apertamente del burnout
del Caregiver per definire un insieme di condizioni che creano disagio e
sofferenza”.

“A oggi dalle agevolazioni previste a favore di Caregiver familiari,
sono escluse proprio le persone che dedicano a tempo pieno la propria
attività all’assistenza familiare delle persone con disabilità: le
casalinghe e i casalinghi. Su questo bisogna intervenire”.

“Parliamo di una problematica che supera qualsiasi divisione partitica e
su cui sia la Regione Abruzzo che il Ministro Locatelli hanno mostrato
una grande apertura di credito. Ciò deve spingerci a insistere su questa
strada, cercando una soluzione percorribile a livello nazionale. E mi
auguro che questo testo sia utile alla causa”, conclude Marcozzi.