24 Luglio 2023 - 09:43:14
di Tommaso Cotellessa
Salario minimo garantito, sanità e scuola pubblica, buona occupazione e sostegno alle imprese che lo creano; taglio delle tasse sul lavoro e lotta all’evasione fiscale, certezza del diritto, una giustizia al servizio del cittadino, legalità e lotta alle mafie; transizione ecologica e digitale, cura del territorio, ricostruzione post calamità. Battersi per i diritti civili senza lasciare indietro i diritti sociali. Sono stati questi i temi centrali di cui si è discusso durante l’evento di due giorni promosso da Stefano Bonaccini a Cesena , che ha visto partecipare numerosi abruzzesi e che ha avviato la nascita di un’area politico-culturale riformista e radicale per un Pd più unito e forte.
All’iniziativa, che simbolicamente si è svolta a Cesena città colpita dalle forti alluvioni degli scorsi mesi, hanno preso parte un migliaio di persone, che hanno avuto modo di ascoltare gli oltre cento interventi tra plenaria e i sei gruppi di lavoro. Presente anche la segretaria nazionale Elly Schlein, oltre a tante altre personalità di spicco del Partito, fra queste Romano Prodi il quale è intervenuto con parole chiare “Non possiamo restare un partito rassegnato in un paese rassegnato, parliamo all’Italia”, inoltre il Presidente in alcuni passaggi ha ricordato con delicatezza sua moglie Flavia, recentemente scomparsa.
All’interno della delegazione abruzzese c’era anche la Consigliera Stefania Pazzopane, eletta nella Direzione Nazionale del PD, la quale è intervenuta sulla vicenda nazionale e sull’Abruzzo. Nel commentare l’evento Pezzopane ha dichiarato:
“La grande partecipazione conferma il bisogno di discutere e confrontarsi liberamente, anche dentro il Partito democratico, su idee e proposte per l’Italia, soluzioni concrete per le persone. Come abbiamo fatto a Cesena venerdì pomeriggio e ieri mattina. Vogliamo costruire una piattaforma alternativa alla destra per tornare a vincere la prossima volta che si tornerà al voto, insieme a un nuovo centrosinistra. Attraverso un riformismo popolare e di popolo, un radicalismo che non deve mai diventare settarismo o massimalismo. Mettendoci tutta l’energia popolare di cui siamo capaci. E la fantastica delegazione Abruzzo, come sempre, si è fatta valere.”