29 Luglio 2023 - 18:00:04

di Martina Colabianchi

Il Consiglio comunale, riunitosi stamane nell’aula Sandro Spagnoli di Palazzo dell’Emiciclo, ha dato il via libera, tra le altre cose, alla rotazione della destinazione d’uso da attrezzature direzionali ad attrezzature commerciali di un’area a Centi Colella.

Rispetto a questa proposta di un nuovo insediamento commerciale, il Partito Democratico aquilano ha espresso voto contrario, mossa politica questa che – come spiegato dallo stesso Pd in una nota – mira ad una più generale critica alla pianificazione urbanistica della città.

Sia chiaro: il voto di contrarietà non è stato solo rispetto ad un progetto che, a dire il vero, è meno impattante rispetto ad altri approvati da questa amministrazione e che, tra l’altro, s’inserisce all’interno di una strada-mercato non pianificata, un’area commerciale che nel tratto di 2 km vede la presenza di decine di attività commerciali di piccole o medie dimensioni a cui se ne andranno ad aggiungere, oltre questa, almeno altre tre o quattro di pari grandezza se non superiore, già in programma o in cantiere“, spiegano gli esponenti Pd.

Il voto di contrarietà ha voluto, anche e soprattutto, rappresentare una denuncia del lassismo della Giunta Biondi che, in questi anni, ha abbandonato qualsiasi attività di pianificazione urbanistica lasciando che a dettare le scelte fossero gli interessi di alcuni imprenditori. Una politica scellerata che sta minando lo sviluppo futuro della città e, tra l’altro, penalizza anche gli imprenditori che dovrebbero poter investire sapendo cosa si può costruire, dove e con quali modalità, ed invece sono costretti a ‘contrattare’ continuamente con l’amministrazione. Una politica scellerata che sta minando lo sviluppo futuro della città e, tra l’altro, penalizza anche gli imprenditori che dovrebbero poter investire sapendo cosa si può costruire, dove e con quali modalità, ed invece sono costretti a ‘contrattare’ continuamente con l’amministrazione”.

Il punto fondamentale da affrontare, oltre la questione particolare, per il partito è “il cortocircuito generato dall’inerzia dell’amministrazione che continua ad operare, per scelta, con quanto disposto in un Piano regolatore concepito, scritto e approvato circa 50 anni fa. Nel frattempo, però, è cambiato il mondo, la società; c’è stato anche un terremoto che ha stravolto la città. Si continuano ad assumere decisioni, tuttavia, sulla base di uno strumento oramai obsoleto, inadeguato, superato dai fatti“.

La triste verità – proseguono – è che il piano regolatore generale è diventato “la tela di Penelope dell’amministrazione”, uno strumento destinato a non arrivare mai ad approvazione, e proprio per questa ragione utilizzato come pretesto per giustificare la possibilità di affrontare solo il particolare, attraverso singole e continue proposte di varianti al PRG vigente secondo un modello ormai consolidato di urbanistica on demand. Ma se la scelta dell’assessore De Santis, in continuità con i suoi predecessori, è quella di fare ammuina sul nuovo PRG per tenersi le mani libere e concordare di volta in volta con il singolo imprenditore le modalità con cui una licenza può essere concessa o meno, ebbene sappia che continuerà a trovarci sulle barricate e, anzi, nelle prossime settimane apriremo su questi temi una riflessione pubblica con la città“.

Urgerebbe un nuovo piano regolatore, quindi, o quantomeno degli “strumenti urbanistici più flessibili e veloci come Masterplan o Piani di Recupero Urbano focalizzati a determinati ambiti della città, in modo che tra il generale e il particolare si approcci a questo tema con un quadro di riferimento di media scala“. Questo perché la società si è trasformata nel corso degli ultimi 50 anni, L’Aquila è una delle città con la più alta concentrazione di automobili, per cui sarebbe necessario ad esempio, secondo gli esponenti dem, “incrementare il numero di parcheggi oppure ridefinire l’assetto urbanistico e infrastrutturale in un’ottica di potenziamento del trasporto pubblico e di forme di mobilità alternative a quella delle automobili“.

Quante e quali sono le proposte che sono al vaglio o in procinto di essere presentate al Comune dell’Aquila da parte degli imprenditori? Lo si dica con chiarezza e trasparenza e le si metta tutte sul tavolo. Sarebbe miope puntare il dito contro le proposte dei privati, – concludono – ma non è accettabile che a governare l’urbanistica in città sia l’iniziativa individuale e uno stato di fatto immutabile“.

Gli altri ordini del giorno approvati in Consiglio comunale

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamattina l’assestamento al bilancio di previsione 2023-2025 e la contestuale salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Illustrando in aula il provvedimento, l’assessore alle Politiche economiche e finanziarie, il vicesindaco Raffaele Daniele, ha sottolineato come il bilancio comunale presenti conti in ordine e in equilibrio, nel rispetto delle normative, specificando che l’amministrazione investirà una parte dell’avanzo di amministrazione libero per alcuni interventi. Tra questi, la realizzazione di parcheggi in centro storico e di un parcheggio a Onna, il completamento degli esterni alla scuola dell’infanzia e primaria di Bagno Grande, interventi per gli edifici comunali, la sistemazione del centro polifunzionali di Aragno, l’ultimazione del campo di bocce di San Giacomo, gli attraversamenti pedonali lungo via Aldo Moro, lavori straordinari sugli impianti sportivi, la sistemazione di via Alcide De Gasperi e di strade vicine del quartiere del Torrione, l’impianto sportivo di San Gregorio (la quota applicata dal Comune è un cofinanziamento allo stanziamento regionale) e la realizzazione della strada Torretta-Sant’Elia-Gignano-via di Fondovalle.

Con un emendamento del sindaco Pierluigi Biondi, è stato inserita in bilancio l’entrata di circa 10 milioni e 400mila euro, quale cofinanziamento per la realizzazione di sei impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per quattro Comunità energetiche rinnovabili (Cer) in rete tra loro, con l’obiettivo di promuovere e massimizzare l’autoconsumo, i sistemi di accumulo e stoccaggio dell’energia, nonché di condividere e scambiare l’energia autoprodotta da fonti rinnovabili. La decisione è stata presa qualche giorno fa in sede di cabina di coordinamento integrata del fondo complementare del Pnrr.

Il Consiglio ha inoltre approvato la prima variazione al bilancio 2023-2025 dell’istituzione Centro servizi anziani (la struttura comunale che si occupa di erogare i servizi per la terza età e che gestisce la residenza ex Onpi). Tale provvedimento permetterà di applicare l’avanzo di amministrazione libero di 520mila euro circa per alcuni interventi straordinari e ordinari sulla struttura e sui relativi impianti.

È stato approvato, inoltre, il progetto di fattibilità tecnico economico contenente gli interventi che l’università del capoluogo abruzzese andrà a realizzare nel polo dell’ateneo situato a Lenze di Coppito, ampliando in questo modo la cittadella universitaria.

Presentando il provvedimento, l’assessore alle Politiche urbanistiche, Francesco De Santis, ha sottolineato come i lavori previsti porteranno alla realizzazione di un nuovo insediamento dell’ateneo con aumenti degli spazi per la didattica, l’accoglienza e la ricerca. L’università realizzerà inoltre, a beneficio della città, parcheggi da 450 posti auto e un nuovo assetto della viabilità che renderà più agevole l’accesso alla cittadella e all’ospedale San Salvatore. L’ateneo, che sosterrà tutte le spese pari a circa 10 milioni di euro, oltre ad allestire il nuovo blocco e le varie infrastrutture, provvederà a realizzare un edificio per l’accoglienza, l’hospice universitario attraverso la demolizione di un fabbricato in stato di abbandono e la successiva ricostruzione, e aree di verde attrezzato.

L’Assemblea ha anche approvato l’addendum all’accordo attuativo tra il Comune e vari soggetti istituzionali, Ministero della Difesa, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna), Regione Abruzzo, Agenzia del demanio e dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile del Ministero dell’Interno, per la valorizzazione del patrimonio pubblico. In particolare, la modifica prevede che il Comune cederà una parte della porzione dell’ex Caserma Rossi, che gli è stata attribuita con quell’accordo, per la realizzazione del nuovo comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Illustrando la delibera, l’assessore De Santis ha ricordato come, in questa operazione, sia stato determinante il ruolo del consigliere comunale Daniele Ferella, delegato dal sindaco proprio ai rapporti con i Vigili del fuoco.

L’Aula ha dato, infine, il via all’autorizzazione a rilasciare il permesso per costruire in deroga per la demolizione e ricostruzione di un fabbricato a via Sallustio, nel centro storico dell’Aquila, e al mutamento di destinazione d’uso per l’alienazione di alcuni terreni demaniali nella frazione di Roio.