CGIL su incidente Mortale A25: "Sempre più spesso le necessarie attenzioni sui temi della sicurezza sono poste in secondo piano"

29 Luglio 2023 - 11:43:46

Ancora un morto sul lavoro. Ancora una volta siamo costretti a piangere
una vita. Una vita finita e spezzata nel bisogno primario di procurarsi
da vivere. Avviene in estate, avviene nel periodo dell’anno in cui molti
italiani raggiungono le località del meritato riposo.

La persona scomparsa stava rimuovendo un cantiere mobile sull’autostrada
A25 nei pressi della Stazione di Avezzano. Cantiere installato nei
giorni scorsi al fine di permettere la stesa del nuovo asfalto sul
tratto interessato.

La giovane vita spezzata è quella di un lavoratore che nella nostra
terra si procurava da vivere.

Ancora una morte sul lavoro. Le chiamano morti bianche, in realtà sono
rosse come il sangue versato. Una condizione talmente frequente da non
destare più indignazione. E invece bisogna reagire a questa condizione
inaccettabile che, ancora una volta, ci riporta a riflettere sul fatto
che sempre più spesso le necessarie attenzioni sui temi della sicurezza
sono poste in secondo piano.

C’è bisogno, c’è urgenza e necessità di una profonda analisi dei costi
sociali di una becera competizione al ribasso che genera effetti che
taluni evidentemente considerano “collaterali” e che sono inaccettabili
ed insostenibili per un Paese che osa definirsi civile.

Siamo fiduciosi che le istituzioni preposte facciano gli approfondimenti
del caso affinchè emergano le responsabilità su quanto accaduto. Da
parte nostra, non siamo più disposti ad aggiornare la triste
contabilità.

Gli enti preposti, i datori di lavoro e la politica tornino seriamente
ad occuparsi del tema prevenzione e sicurezza.