29 Luglio 2023 - 11:54:23

di Martina Colabianchi

In occasione dell’avvicinarsi della 729° Perdonanza Celestiniana, in programma a L’Aquila ad agosto, F’Art, Associazione per la promozione delle arti visive contemporanee, promuove una mostra diffusa intorno alle declinazioni della sacralità e delle sue rappresentazioni, dei suoi riti e dei luoghi ad essa deputati.

Il titolo dell’esposizione, curata da Barbara Pavan e patrocinata dal Comune dell’Aquila, è LUCO e sarà inaugurata nel capoluogo abruzzese il prossimo 5 agosto a partire dalle ore 18.

Ventitré artisti e artiste attivi/e sulla scena nazionale ed internazionale dell’arte contemporanea hanno esplorato ruolo e identificazione della sacralità in una società votata a vivere in velocità e che ha fatto della concretezza e del pragmatismo associati alla scienza, alla tecnologia e all’economia il suo perno, abbandonando, apparentemente, qualsiasi speculazione ed indagine di quel territorio sospeso tra visibile ed invisibile che ha alimentato la dimensione spirituale e filosofica di generazioni di intellettuali, teologi, mistici almeno quanto ha modellato e scandito la vita quotidiana individuale e collettiva di ogni comunità umana. Esiste ancora – e nel caso dove si colloca – il sacro al tempo dell’intelligenza artificiale, della comunicazione ossessiva e compulsiva dominata dalle informazioni e dalle immagini, in cui è sempre più sfumato e incerto il confine tra reale e virtuale? 

LUCO deriva dal latino lucus che in origine indicava una radura boschiva più esposta alla luce solare, come suggerisce l’affinità con lucēre (brillare, splendere), e che presso i Romani si identificava per estensione con il Bosco Sacro dimora di divinità e di potenze principalmente legate alla natura e di cui la toponomastica restituisce ancora oggi la traccia (Piediluco, Monteluco, Luco dei Marsi, ecc.). Alla ricerca e all’approdo ad un ipotetico luco contemporaneo, un non-luogo che allude a uno spazio, a un tempo – reale o metaforico – o a una condizione dell’essere e dell’esperire è ispirato questo percorso espositivo articolato in tre sedi suggestive all’interno di edifici storici – il cortile di Palazzo Lucentini Bonanni in piazza Regina Margherita 7, la Galleria Italia in corso Vittorio Emanuele 79 e lo spazio espositivo di F’Art Gallery in via San Francesco di Paola 13 – che ospiteranno le opere e le grandi installazioni di Jacobo Alonso, Elizabeth Aro, Pietrina Atzori, Michela Cavagna, Cenzo Cocca, Carla Crosio, Barbara D’Antuono, Magdalena Fermina, Donatella Giagnacovo, Monica Giovinazzi, Anneke Klein, Clara Luiselli, Florencia Martinez, Miriam Medrez, Saba Najafi, Lucia Bubilda Nanni, Giulia Nelli, Federica Patera e Andrea Sbra Perego, Elena Redaelli, Beatrice Speranza, Giulia Spernazza, Elisabeth Tronhjem, Yukoh Tsukamoto. 

La pluralità generazionale e di provenienze geografiche e background culturali degli artisti consente un’altrettanta molteplicità di interpretazioni e di sfumature che apre la strada ad ulteriori confronti e riflessioni sull’evoluzione dell’esigenza che accompagna l’umanità dai suoi albori di trovare un senso alla finitezza e alla fragilità dell’esistenza.

LUCO sarà visitabile con ingresso libero fino al 30 agosto 2023 (e fino al 10 settembre a F’Art Spazio per le Arti Visive Contemporanee) con orari variabili nelle diverse sedi. Informazioni al mob. +39 331 205 1481. Evento realizzato con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Air2bite e Studio De Carolis L’Aquila e inserito nel programma della 729° Perdonanza Celestiniana.