03 Agosto 2023 - 10:05:42

di Martina Colabianchi

I consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto tornano sulla questione dell’attivazione della Postazione 118 di Bazzano/Paganica, richiesta nel 2021 da ben trenta associazioni e che, solo a maggio 2023, ha ricevuto l’ok da parte del CREA (Comitato Regionale Emergenza-Urgenza Abruzzo).

Nonostante la nuova mappatura abruzzese delle postazioni territoriali del sistema 118 e, quindi, l’attivazione di quella d’interesse, non si è ancora giunti ad una Delibera, motivo per cui i consiglieri decidono di rivolgersi direttamente all’assessore alla Salute Nicoletta Verì.

Di seguito il testo integrale della lettera, all’interno della quale viene anche denunciata la condizione di precarietà di numerosi dipendenti della Asl 1.

“Egregio Assessore,

ho sollevato più volte in questi mesi, sugli organi di informazione e con iniziative istituzionali in Consiglio regionale, le questioni per le quali le scrivo. Si tratta di temi che le sono ampiamente noti essendo stati trattati da tempo, ma per i quali non si riesce ad addivenire a soluzioni o a necessari e concordati momenti di confronto.

Mi riferisco in primo luogo all’attivazione della Postazione 118 di Bazzano/Paganica, nella zona Est dell’Aquila (e più in generale a tutte le nuove postazioni) così come previsto dal CREA – il Comitato Regionale Emergenza-Urgenza Abruzzo – che il 9 maggio scorso ha definito la nuova mappatura delle postazioni territoriali del sistema 118, compresa la Postazione H12 Diurno India a Bazzano.

Da allora – e sono trascorsi circa 80 giorni – non è stata ancora predisposta la Delibera, né alcun altro atto o provvedimento attuativo di tale decisione. Non si capisce il motivo di questo assurdo ritardo: non voglio pensare ad atteggiamenti volutamente lassisti e di boicottaggio amministrativo.

E tuttavia, avendo di fronte il mese di agosto, il timore è che questo atto slitti ancora danneggiando il diritto alla salute di tante persone, soprattutto nelle situazioni di emergenza e urgenza.

In secondo luogo, le segnalo il tema della condizione dei dipendenti della RSA di Montereale (AQ) e dei lavoratori della riabilitazione psichiatrica della cooperativa “Lavoriamo Insieme”, oltre che – più in generale – delle centinaia di precari della ASL1.

In una recente seduta della Conferenza dei Capigruppo si era concordato che la Direzione della ASL1 avrebbe convocato i sindacati per condividere una strategia di tutela dei lavoratori e delle loro professionalità spesso decennali, nell’interesse dei pazienti e del servizio sanitario.

Questo incontro ancora non è stato nemmeno previsto. E nel frattempo avanzano le procedure concorsuali che rischiano di pregiudicare i diritti e le aspettative di tanti operatori sanitari e socio-sanitari che da anni lavorano in condizioni di incertezza e precarietà.

Mi affido al suo senso di responsabilità per superare lo stallo che frena entrambe le questioni.
Perché ogni ulteriore ritardo sarebbe davvero uno sfregio alla già complicatissima situazione della nostra sanità e del nostro Ospedale”.