04 Agosto 2023 - 17:00:21

di Giustino Masciocco

I cittadini aquilani, ricorderanno sicuramente, la vicenda riguardante la presunta inconferibilità, riguardante l’attuale, riconfermato, presidente della Gran Sasso Acqua, avv. Alessandro Piccinini.

Giusto un breve riassunto.

Nei mesi scorsi, furono sollevate ipotesi di inconferibilità dell’incarico, attualmente ricoperto dall’avv. Piccinini, da parte delle opposizioni che siedono in Consiglio Comunale, oggetto anche di specifica riunione della Commissione di Garanzia del comune, se non ricordiamo male.  

Inoltrata una richiesta di parere all’ANAC, da parte del sindacato UGL– L’Aquila, molti mesi fa,  la stessa, con delibera 157 del 30 marzo 2022, dichiarava l’inconferibilità dell’incarico, e disponeva la trasmissione degli atti al RPCT (Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza)  del Comune dell’Aquila, per tutte le successive incombenze, compreso l’inizio del procedimento nei confronti di tutti coloro che alla data del conferimento dell’incarico, erano componenti dell’organo conferente. Per informazione, nel nostro comune, la figura dell’RPCT  è svolta dal segretario generale dott.  Lucio Luzzetti, nominato con decreto del Sindaco n. 46 del 11.03.2020.

Ci furono anche forti contrasti, tra il presidente del consiglio di amministrazione della GSA, avv. Alessandro Piccinini e l’allora presidente del collegio dei revisori, dott. Luca Verini, sull’interpretazione di quanto relazionato dall’ANAC.  Il presidente Verini ha sempre sostenuto con forza,  le ragioni che venivano poste alla base della dichiarazione di inconferibilità, questo suo convincimento, peraltro manifestato in tutte le riunioni ufficiali, secondo alcune “malelingue”, potrebbe essere il motivo della sua mancata riconferma nel rinnovato collegio dei revisori (unico dei tre componenti)

Ebbene, dopo oltre un anno dal pronunciamento dell’ANAC, in data 01/08/2023, il gruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’Interno, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, prima firmataria la senatrice abruzzese Gabriella Di Girolamo che, dopo aver illustrato tutta la vicenda, chiede di sapere:

  • se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti
  • se e in che modo il RCPT  dell’organo competente, come da delibera ANAC, abbia provveduto a comunicare al soggetto cui è stato “conferito l’incarico la causa di inconferibilità e la conseguente nullità dell’atto di conferimento dell’incarico e del relativo contratto e fornire ausilio all’ente dell’adozione dei provvedimenti conseguenti”
  • se risponde al vero che il responsabile della Gran Sasso Acqua, travalicando i propri poteri, abbia con propria determina interna alla società annullato la delibera richiamata dell’ANAC stessa, tenuto anche conto che i soci sono 36 comuni
  • in caso affermativo, che cosa giustifichi la permanenza nella carica di presidente del consiglio di amministrazione della Gran Sasso Acqua, dell’avv. Alessandro Piccinini, stante la chiara pronuncia dell’ANAC che delibera nullo l’atto di nomina
  • se intende intervenire, per quanto di propria competenza, per ristabilire una situazione di legalità

completezza d’informazione,  alleghiamo il  Pdf relativo all’interrogazione presentata nella sua interezza, inoltre, per concludere, ci permettiamo di sottolineare il fatto che, il Movimento 5 Stelle, benché non risulti presente nel Consiglio Comunale della nostra Città, si fa carico di una procedura parlamentare che possa fare chiarezza sulla vicenda, compresa la valutazione sulle prerogative che fanno capo all’ANAC.