07 Agosto 2023 - 18:17:21

di Martina Colabianchi

È arrivata nelle scorse ore la comunicazione della ricevibilità, da parte della Regione, della proposta di legge elaborata dall’associazione Luca Coscioni dopo aver certificato il raggiungimento della soglia necessaria al deposito, cioè le 5mila firme.

Ne danno notizia i promotori dell’associazione Riccardo Varveri, Gianluca Di Marzio e Paride Paci.

Nello specifico, Il testo mira a definire tempistiche e procedure certe per i malati in possesso delle condizioni dettate dalla Consulta: in assenza di una legge nazionale e di leggi regionali, la morte volontaria assistita è regolamentata, infatti, dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Marco Cappato/Dj Fabo, che proprio grazie all’impegno di Cappato ha legalizzato l’accesso alla procedura, ma solo a determinate condizioni: bisogna essere pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli, affetti da una patologia irreversibile fonte di intollerabili sofferenze e tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale.

La proposta di legge consegnata alla Regione mira, in un’ottica di semplificazione, ad evitare anche un
calvario giudiziario
.

La Regione Abruzzo – scrive l’associazione – come già fatto da Veneto, Emilia Romagna e Toscana, ha ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge rientrino nelle sue competenze e siano rispettose della Costituzione italiana. Oltre a queste anche Sardegna, Puglia e Marche hanno depositato la proposta di legge“.

La stessa proposta verrà depositata in Basilicata e Lazio, mentre Piemonte e Friuli Venezia Giulia stanno completando la raccolta firme necessarie.

Il 30 agosto una delegazione dell’associazione Luca Coscioni verrà ascoltata dalla Regione e, a seguire, la proposta sarà incardinata nella Commissione consiliare competente. Se il Consiglio non si pronuncerà entro sei mesi dalla trasmissione alla Commissione, il progetto sarà iscritto al primo punto dell’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio e la decisione verrà presa entro i successivi dodici mesi.