09 Agosto 2023 - 16:30:26
di Martina Colabianchi
Inosservanza del provvedimento del sindaco e maltrattamento di animali: queste le ipotesi di reato che la Procura della Repubblica di Sulmona contesta a un sessantunenne residente nella zona dell’Alto Sangro per aver inseguito e filmato l’orsa Bambina lo scorso 27 giugno sul territorio comunale di Roccaraso.
I Carabinieri Forestali della Stazione di Roccaraso, con il supporto dei militari della Stazione Carabinieri territoriale di Pescocostanzo, hanno sequestrato, in via d’urgenza, un telefono cellulare e un veicolo del
sessantunenne, presunto autore del filmato che mostrava un inseguimento in auto di una femmina adulta di orso bruno marsicano con al seguito un cucciolo.
Poco dopo la diffusione sui social network del video, erano pervenute ai Carabinieri forestali numerose segnalazioni di dissenso da parte dell’opinione pubblica, in particolare di associazioni animaliste, che condannavano l’episodio ritenuto grave sia per l’incolumità delle persone sia per il benessere dell’orso. I militari della stazione forestale di Roccaraso hanno avviato subito mirate attività tecniche d’indagine visionando telecamere, ascoltando potenziali testimoni e riuscendo a raccogliere precisi e concordanti indizi a carico del presunto autore che è stato deferito in Procura.
L’uomo risulta indagato per maltrattamenti e inosservanza dell’ordinanza sindacale che dispone il divieto di avvicinarsi a esemplari di orso bruno marsicano a piedi, in auto e con qualsiasi mezzo a una distanza inferiore di 300 metri. Tali comportamenti, infatti, possono determinare condizioni di stress con cambiamenti significativi delle condizioni fisiologiche ed etologiche dell’animale, con il rischio di pericoli per l’esemplare e per l’incolumità pubblica.