09 Agosto 2023 - 18:45:14

di Martina Colabianchi

Il Collettivo “Le Sorelle” si esibirà il 12 agosto a Tornimparte in occasione di “LA.BO, Festival di Land Art”, iniziativa promossa dal Comune in programma dal 7 al 13 agosto.

Nello specifico, LA.BO è un progetto che prevede la realizzazione di un Festival di Land Art dove arte e natura si incontrano e dialogano, al fine di potenziare i valori culturali e naturali che appartengono al territorio, e contribuire ad una maggiore conoscenza dell’arte contemporanea e del luogo in cui viviamo.

Legame forte quello del paese con l’ambiente, testimoniato dalla presenza nel patrimonio storico e culturale dell’attività agricola e pastorale, e soprattutto dal mestiere del carbonaio che era svolto da chi non possedeva terre e greggi e che si tramandava all’interno dei nuclei familiari.

Con la sua potente performance artistica che propone una riflessione sulla relazione Uomo-Natura, il Collettivo Le Sorelle si inserisce perfettamente nel tema del festival che, con cadenza annuale, avrà l’obiettivo di far conoscere non solo il territorio tornimpartese con le sue ricchezze naturali, le sue tradizioni e la sua storia, ma anche di dar risalto ad una pratica artistica che rispetta e potenzia le bellezze del patrimonio naturalistico. Architetture, sculture, installazioni, tutte le opere saranno generate con l’uso dei materiali che la natura stessa offre, sposandosi con il luogo e diventando parte di esso. Il loro carattere effimero, poiché esposte ai cambiamenti stagionali e atmosferici, renderà ancora più
interessante il confronto tra arte e territorio che si verrà a creare.

Il bando LA.BO 2023 prevedeva la selezione di 10 artisti che realizzassero le loro opere all’interno di un sentiero nel territorio di Tornimparte.

In un mondo in cui l’equilibrio tra l’uomo e la natura sembra sempre più fragile, il collettivo artistico “Le Sorelle” emerge con una performance carica di significato, che spinge alla riflessione sulle conseguenze delle azioni umane sull’ambiente circostante. Lo fa con l’opera intitolata “64.16°E”, attraverso la quale invita il pubblico a esplorare la complessa dinamica tra l’azione dell’uomo e la sostenibilità del pianeta, quanto l’asse terrestre si è spostato a causa del continuo “attingere alle falde acquifere”, quando il riequilibrio del sistema può avvenire grazie alle azioni di ogni singolo? La performance de “Le Sorelle” mette, quindi, in luce un tema cruciale: l’azione umana, quando si allontana dalla sua natura sostenibile, può trasformarsi in una forza invasiva e dominante. La speranza sottesa a “64.16°E” è quella di offrire una “bussola” che guidi l’umanità verso una nuova direzione: quella dell’amore e della consapevolezza delle azioni collettive.

Attraverso questa opera d’arte, si cerca di svelare la verità intrinseca della natura, rimarcando la necessità impellente di proteggerla e preservarla. Ciò richiede un allontanamento dal dominio antropocentrico, aprendo la strada a una relazione più equilibrata tra l’uomo e l’ambiente. La collaborazione di Martina Riescher ed Alessia D’Epiro, le forze creative che stanno dietro a “Le Sorelle”, è un elemento chiave per la nascita di questa coinvolgente performance.