11 Agosto 2023 - 13:53:40

di Marco Giancarli

Quattro attività commerciali di street food avevano impiegato ben 11 lavoratori in nero. È quanto emerso dai controlli eseguiti dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano, nell’ambito dell’evento avvenuto a Balsorano dal titolo “Calici e musica sotto le stelle” evento del cartello estivo.

Nei confronti degli 11 lavoratori infatti i finanzieri non hanno riscontrato alcuna assunzione, né regolarizzazione dal punto di vista previdenziale ed assicurativo. Accertato inoltre, l’impiego di tre minori nelle attività di somministrazione. Individuata un’attività commerciale di somministrazione di alimenti previa cottura, completamente abusiva in quanto celata sotto forma di associazione sportiva dilettantistica.

Sono in corso, con approccio trasversale delle attività, i dovuti approfondimenti inerenti sia all’inquadramento della posizione fiscale dell’associazione, nonché del suo rappresentante legale, risultato essere un dipendente pubblico.

Per tutti i target sottoposti a controllo è stata riscontrato il mancato possesso delle attestazioni sanitarie per la somministrazione di alimenti (c.d. HCCP) ed evidenti carenze circa il possesso dei dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro. Infatti sono state rilevate carenze nella documentazione di valutazione dei rischi, adeguata informazione dei dipendenti sui rischi e sulle norme comportamentali, presenza di allestimenti elettrici pericolosi quali l’applicazione di asciugacapelli alimentati elettricamente applicati a canali, contenenti brace, utilizzati per la cottura della carne.

Il lavoro nero, piaga per l’intero sistema economico, consente una competizione sleale con le imprese oneste. Il sommerso pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti ed ottenere vantaggi competitivi impropri.