Paolo Romano su Sanità

17 Agosto 2023 - 17:27:05

La Corte dei Conti con una sua relazione di fine luglio inviata alla
Regione Abruzzo ci impone di tenere alta l’attenzione sulla Sanità anche
nel periodo ferragostano, con buona pace degli amministratori di
centrodestra, locali e regionali, che vorrebbero concentrarsi solo su
eventi estivi e sagre più propizi alla campagna elettorale. La salute è
un diritto che non cessa con le ferie.

Nella relazione della Corte dei Conti si legge di una accertata
inesistenza di spesa per l’edilizia sanitaria regionale, non come scelta
gestionale bensì a causa del mancato reperimento di figure dirigenziali
regionali che possano lavorare ai progetti. Anche qualora si volesse
solo modernizzare e adeguare il patrimonio edilizio esistente, continua
la Corte dei Conti, non si potrebbero usare le risorse finanziarie a
disposizione per l’indisponibilità di risorse umane in capo alla
Regione. Nella relazione non si nascondono né la sorpresa per questo
stato di cose né l’auspicio che la Regione ponga immediato rimedio a
quella che si definisce come una grave carenza che ha effetti
penalizzanti e paralizzanti per la Sanità pubblica. La Corte dei Conti
si spinge addirittura a suggerire di avvalersi di personale già in
servizio.
In sintesi, gli ospedali regionali potrebbero essere resi più funzionali
ma la Regione non lo rende possibile con un inspiegabile immobilismo.
Proprio ieri a causa di un normale temporale estivo si sono
rovinosamente allagati per la seconda volta in due anni i locali
dell’immobile di via Saragat dove la direzione della Asl1 ha la sede, ma
non si procede a una manutenzione risolutiva pur avendo ingenti somme a
disposizione dal 2018.

I problemi poi non si chiudono con l’edilizia sanitaria ma continuano
con quelli sul personale.
Dopo l’attacco hacker alla ASL Avezzano Sulmona L’Aquila, definito come
uno dei più gravi della storia italiana perché ha creato una paralisi
dei servizi sanitari dell’intera provincia oltre alla diffusione di dati
sensibili dei pazienti e alla pessima gestione di informazione al
cittadino, tutti si auguravano aumentasse la consapevolezza almeno in
cybersecurity. Invece una volta spenti i riflettori sulla vicenda si
scopre che sono ancora ferme le graduazioni che dovevano essere nominate
nella ASL1 tra le quali anche quella relativa ai Sistemi Informativi. Ad
oggi, dopo mesi dall’attacco hacker, è tuttora vacante la figura del
responsabile di progettazione, implementazione e mantenimento di tutti i
processi e le pratiche connesse alla trasmissione, ricezione ed
elaborazione dei dati e delle informazioni. Questo significa che anche
tutto quello che riguarda la questione backup dei dati e il ripristino
della digitalizzazione del ritiro referti non può essere ripristinato né
migliorato.

Neanche l’incredibile ondata di sdegno da parte dei cittadini abruzzesi
su come è gestito oggi il diritto alla salute pubblica, ha scalfito
l’immobilismo di questa compagine politica che governa la Regione e il
capoluogo.

Paolo Romano – Capogruppo L’Aquila Nuova