22 Agosto 2023 - 15:41:15
di Tommaso Cotellessa
La CIA abruzzo a nome deli agricoltori abruzzesi è intervenuta sul tema della vendemmia per la quale manca molto poco. L’associazioni rende noto che quella 2023 sarà una vendemmia non poco complessa a causa delle difficoltà che hanno caratterizzato questa annata, durante la quale gli effeti dei cambiamenti climatici si sono fatti sentire in maniera pesante, tra ondate di calore e maltempo che hanno danneggiato i vigneti.
L’allarme che si leva dall’associazione degli agricoltori riguarda i rischi che corrono i vini simbolo del territorio, come il Trebbiano e il Montepulciano.
L’inchiesta firmata da Gianluca Atzeni per il Gambero Rosso rende noto che nel trimestre aprile-giugno 2023, le piogge hanno imperversato, con valori sopra 400 mm ad Atri, Orsogna, Ortona, Teramo, Tocco da Casauria e Vicoli, favorendo la diffusione della plasmopara viticola (agente eziologico della peronospora).
Inoltre c’è un’oggettiva difficoltà in provincia di Chieti, dove il calo produttivo per problemi fitosanitari è stimato tra 30% e 40%. Nel 2022, gli ettolitri di vino rivendicati furono 1,15 milioni, di cui 0,83 milioni di solo Montepulciano d’Abruzzo.
La raccolta è prevista nella seconda decade di agosto, ma il caldo di queste settimane potrebbe anticiparla. Sarà, comunque, una vendemmia nel segno della sostenibilità, con un numero crescente di aziende che hanno aderito al bio e alla lotta integrata.
“Secondo le valutazioni dei nostri esperti, le condizioni climatiche e agronomiche della regione Abruzzo non hanno contribuito a creare un ambiente ideale per la crescita e la maturazione delle uve”, afferma il presidente Nicola Sichetti, “Come Cia faremo il possibile per sostenere i nostri associati e i viticoltori in questo periodo difficile ma a volte da annate complicate nascono vini buonissimi. Adesso speriamo che la stagione estiva continui con caldo e sole per raggiungere buoni livelli qualitativi. Una vendemmia, insomma, che ci mette di fronte al fatto che dobbiamo puntare ancora di più sulla ricerca per aiutare alcune varietà a essere più resistenti alle condizioni climatiche avverse che si presentano in stagioni difficili come questa“.