24 Agosto 2023 - 17:03:57
delle Anci delle regioni del cratere e dell’Anci nazionale, sono stati
fatti importanti passi avanti. Oggi, al settimo anniversario del primo
degli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, possiamo
guardare al futuro dei nostri territori con una fiducia e una speranza
che abbiamo saputo riaccendere ed alimentare superando tutte le
difficoltà e gli errori della fase iniziale”. Così il presidente di Anci
Abruzzo e coordinatore delle Anci del cratere Sisma 2016, Gianguido
D’Alberto, intervenuto questa mattina ad Amatrice alla commemorazione
delle vittime del terremoto che sette anni fa sconvolse il Centro
Italia.
Un cambio di passo che per D’Alberto è frutto “della costante
interlocuzione con la struttura commissariale e con l’intera filiera
istituzionale e dalla svolta impressa prima da Legnini e portata avanti
oggi dal commissario Castelli. Ma la soddisfazione delle nostre comunità
dei sindaci, di tutte le istituzioni – continua il sindaco di Teramo –
potrà essere piena solo quando tutti i nostri concittadini saranno
rientrati nelle proprie abitazioni. Lo dobbiamo a loro, a chi non c’è
più e a tutte quelle famiglie che in questi sette anni hanno affrontato
con estrema resilienza una situazione difficilissima”.
“Il ruolo dei sindaci – rimarca D’Alberto – è stato fondamentale per
ottenere norme di semplificazione, di potenziamento delle risorse umane
e finanziarie. Basti pensare all’ordinanza 100, che ha consentito alla
ricostruzione privata di partire. Ad oggi, secondo i dati resi noti dal
Commissario Castelli e aggiornati a luglio 2023, sono state presentate
complessivamente 28.855 richieste di contributo sulle circa 50.000
attese, di cui 17.478 hanno ottenuto un decreto di concessione. Numeri
che fino al 2020 erano impensabili”.
“Con il commissario Guido Castelli, che ringraziamo per il lavoro in
continuità svolto fin dal primo giorno – aggiunge il coordinatore delle
Anci del cratere 2016 – stiamo proseguendo sulla strada della
semplificazione. Come Comuni abbiamo chiesto un’ulteriore
implementazione delle risorse, sia economiche che umane, anche sulla
scorta delle criticità emerse nell’ultimo anno, a partire dall’aumento
dei prezzi, trovando la disponibilità del Commissario. E oggi più che
mai non possiamo che ribadire la richiesta che la ricostruzione resti
una priorità nell’agenda del Governo”.