29 Agosto 2023 - 10:25:46
di Martina Colabianchi
La mobilità sostenibile, come risaputo, è uno dei parametri per misurare lo stato di benessere di una città e la direzione verso cui tutti i Paesi europei stanno pian piano convergendo per, almeno, porre un freno ai danni già causati, delle emissioni, all’ambiente che ci ospita.
Proprio per questa ragione, la Cgil L’Aquila ha deciso di testare il grado di fruibilità ed efficacia del mezzo “meno inquinante e più sostenibile. Il mezzo del futuro: il treno“.
“Vogliamo provare a rinverdire i fasti del passato – scrive il sindacato in una nota. La mitica e mai dimenticata “Freccia del Gran Sasso” che a metà del secolo scorso rappresentava quanto di meglio la trazione diesel potesse offrire in una relazione “diretta” L’Aquila Roma-Termini, ovviamente passando per Terni. Con un tempo di percorrenza di “sole” 3 ore e trenta minuti si poteva raggiungere la Capitale. Tutto cio accadeva nel 1959“.
“Cos’è cambiato rispetto ai mitici fasti della Freccia del Gran Sasso? Lo vogliamo testare. Vogliamo raccontare come la Città dell’Aquila e la provincia tutta si approccia ai nuovi sistemi di mobilità. Vogliamo misurare le infrastrutture esistenti ed i servizi che su esse si espletano. Ed allora partiamo. Prima tappa della nostra esperienza (le altre le comunicheremo successivamente) è Roma“.
Del resto, come lo stesso sindacato ricorda, il sito di Trenitalia consente di prenotare la tratta L’Aquila – Roma Tiburtina che prevede, ovviamente, il cambio a Terni e una durata complessiva di non meno di 3 ore e mezzo. Quindi, di fatto, la durata del viaggio non è cambiata dal 1959 ed è per questa ragione che gli aquilani che hanno necessità di raggiungere Roma, almeno la maggior parte, scelgono di farlo con l’autobus abbattendo notevolmente le tempistiche ma, al tempo stesso, fruendo di un mezzo decisamente più inquinante.
“Certamente la tecnologia e le attenzioni riservate al territorio avranno migliorato la condizione – continua, quasi provocatoriamente, la Cgil. Ve lo racconteremo. Per ora noi ci diamo appuntamento venerdì 1 settembre alle ore 7,28 alla Stazione dell’Aquila per salire sul treno regionale 19724 che ci introdurrà all’esperienza. Questo il primo appuntamento in programma della nostra “Carovana dei diritti” per il prossimo mese di settembre. Altri ne seguiranno interessando tutta la provincia aquilana”.
“Tra i diritti costituzionalmente garantiti la mobilità, insieme a sanità, scuola e fruibilità dei beni comuni definiscono il grado di benessere collettivo, di attrattività di un territorio ed esigibilità dei diritti fondamentali. Vi racconteremo il nostro viaggio“, concludono.