01 Settembre 2023 - 08:52:22
di Giustino Masciocco
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila Manuela Tursini, accoglie favorevolmente il debutto dal primo settembre 2023, del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), il portale abilitante delle nuove misure di inclusione sociale e contrasto alla povertà con l’incrocio tra domanda e offerta di formazione e lavoro. La piattaforma partirà insieme al Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), uno dei due nuovi strumenti di sostegno e inclusione che progressivamente andranno a sostituire il Reddito di cittadinanza.
“La Siisl consentirà a coloro che si trovano in uno svantaggio economico, disoccupati, o agli ex percettori del reddito di cittadinanza che rispettano determinati requisiti, di poter ricevere il nuovo sostegno economico da 350 euro e di procedere con l’iscrizione alla formazione finalizzata all’inserimento lavorativo.
La piattaforma inoltre, permetterà di gestire anche la misura dell’assegno di inclusione (ADI), in vigore da gennaio 2024 e destinata ai nuclei in cui siano presenti almeno un minore o un disabile o un over 60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali”.
“L’unica strada percorribile per abbattere la povertà e ridare dignità ai cittadini è il lavoro, così come sancito anche dalla nostra Costituzione. In tal senso l’impegno del governo e dell’Amministrazione Comunale è quello di costruirlo- prosegue l’assessore alle Politiche Sociali Tursini – Questo nuovo sistema informativo consentirà a tutti i percettori del reddito di cittadinanza che siano abili al lavoro di poter essere formati ed essere inseriti in maniera concreta nel mondo del lavoro così da avere la certezza di poter costruire il proprio futuro”.
“Con azioni concrete il governo sta rispondendo a chi fino ad ora ha fatto solo ostruzionismo ed ha evidenziato che non c’è interesse nell’aiutare le fasce più deboli. Al contrario, stiamo lavorando e si continuerà a lavorare sui temi sociali per restituire pari dignità a tutti che non si traduce in assistenzialismo fine a sè stesso, ma in opportunità lavorative concrete”