Progetto Enel Green Power al Parco d’Abruzzo, secco no dell’ente parco

06 Settembre 2023 - 18:44:12

Comunicato stampa del 6 settembre 2023

Secco no dell’Ente Parco d’Abruzzo al faraonico progetto di Enel Green
Power sulle Mainarde al confine tra Abruzzo e Molise.

SOA e Forum H2O “bene posizione dell’area protetta, noi abbiamo
sollevato ben 16 criticità, dall’alterazione del ciclo delle acque
all’uso degli esplosivi, dall’impatto sull’orso bruno a quello sulle
acque sotterranee. Conflitto rischia di essere lungo, Enel Green Power
ritiri il progetto”

“Il direttore dell’Ente Parco d’Abruzzo Luciano Sammarone ha espresso
formalmente un secco no al faraonico progetto depositato al Ministero
dell’Ambiente da Enel Green Power per lo scavo di oltre 10 km di
gallerie per una nuova centrale elettrica evidenziando come, a parere
dell’ente, il progetto sia improcedibile in quanto le norme sui parchi
vietano espressamente l’alterazione del ciclo delle acque.

Esprimiamo soddisfazione per questa chiara presa di posizione e
auspichiamo che il Ministero provveda ad archiviare l’istanza per
manifesta incompatibilità con la tutela dell’ambiente. Noi nel frattempo
abbiamo depositato le nostre osservazioni evidenziando ben 16 criticità,
visto che comunque attualmente l’iter è aperto e bisogna seguirlo
attentamente per evitare escamotage o interpretazioni meno restrittive
che cerchino di bypassare le norme di tutela. La battaglia davanti a un
progetto da oltre mezzo miliardo di euro è ancora lunga” così Augusto De
Sanctis del Forum H2O interviene sul caso del mega progetto ora in
V.I.A. nazionale con le osservazioni che scadono oggi.

Tra le 16 problematiche rilevate dalla SOA ricordiamo, oltre a quella
sulla modifica del ciclo delle acque sollevata anche dall’ente parco,
l’impatto negativo sull’Orso bruno, in un’area di enorme valore per la
specie che sarebbe sconvolta per anni da decine di cantieri.

Poi l’incredibile proposta di usare il territorio del parco come area di
scarico permanente di decine di migliaia di mc di inerti provenienti
dagli scavi (sic!)

Lo scavo di 10 km di gallerie, che produrrebbe una montagna di inerti di
oltre 900.000 mc, rischia pure di intercettare le acque sotterranee
depauperandole.

Poi l’enorme impatto paesaggistico in un’area bellissima non a caso
protetta da un parco nazionale, con tanto di deforestazione totale su 11
ettari per realizzare le piazzole del cantiere e costruzione di una
strada e di un elettrodotto.

Ci sono anche aspetti procedurali, come quelli attinenti agli usi civici
oppure quelli relativi alla carenza di studi obbligatori.

SOA e Forum H2O auspicano che Enel Green Power, invece di cercare di
“indorare la pillola”, proceda da sé a ritirare il progetto. Altrimenti
dovremmo considerare la parola “green” che campeggia nel suo nome come
un mero slogan.