Riparte “Adotta una scuola”, per la sicurezza nei plessi scolastici

Hanno ripreso il via, a partire da questa mattina le attività del progetto “Adotta Una Scuola” volto a  garantire la sicurezza all’ingresso e all’uscita dei plessi scolastici.

Tale servizio è reso possibile grazie alle attività dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo e dell’Associazione Nazionale Alpini ai alle quali da quest’anno si aggiunge anche l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.  

I plessi sui quali opereranno i volontari al momento sono sei, distribuiti su tutto il territorio comunale, ma non è escluso, come ha dichiarato l’assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza Stradale Laura Cucchiarella, che nel corso dell’anno scolastico, a fronte della disponibilità di un maggior numero di unità, le scuole ‘adottate’ potrebbero aumentare. 

 Inoltre l’assessore ha dichiarato “Il supporto fornito da queste donne e da questi uomini è molto prezioso e rende possibile, unitamente all’attività del personale della Polizia Municipale, la copertura di molti istituti scolastici, garantendo sicurezza per bambini, ragazzi e famiglie. Un profondo e sentito ringraziamento va ai volontari ed ai presidenti di queste associazioni che si sono messi a disposizione e faranno, di certo, un ottimo lavoro” così ha concluso l’assessore. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il Consigliere comunale del Gruppo L’Aquila nuova Paolo Romano, di cui pubblichiamo la nota.

Un altro obiettivo raggiunto che da sempre cerco di promuovere. Dopo 6 anni di sollecitazioni anche la Giunta si è convinta della bontà della proposta di un maggior coinvolgimento del nostro tessuto associativo e soprattutto di un investimento certo di risorse.

Si fa sicurezza utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, nella consapevolezza che oggi il personale a disposizione della polizia municipale non può garantire la presenza in tutti i plessi scolastici.

C’è molto da fare per accrescere la percezione della sicurezza in città ma sono convinto che adotta una scuola va proprio nella direzione più volte indicata dai cittadini di rendere la città all’altezza di un capoluogo di regione.“