Gianni Padovani "Lo sport è nella nostra Costituzione ed ora attuare!"

22 Settembre 2023 - 17:49:11

Lo Sport entra nella nostra Costituzione con l’approvazione unanime, da
parte del Parlamento, della modifica all’art. 33 della Carta che
introduce un nuovo comma: «La Repubblica riconosce il valore educativo,
sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva
in tutte le sue forme». Poche parole che segnano un momento storico, una
tappa dal valore profondo, un auspicio dello sport per tutti e di tutti,
valore sociale ed educativo, elemento centrale della qualità della vita
per la persona e la comunità.
Da oggi la Costituzione riconosce lo sport come valore ma non ne
sancisce il diritto, ed è compito delle amministrazioni trasformare il
riconoscimento del valore in un reale diritto da garantire a tutti,
senza dimenticare le persone in difficoltà e valorizzando le discipline
sportive come strumento di integrazione dei migranti.

Ed ora cosa bisogna fare? Per prima cosa occorre attuare, e per
trasformare lo sport da valore a diritto occorre una programmazione,
mettere a sistema le risorse finanziare, europee e nazionali, per far sì
che la pratica sportiva in senso lato intesa sia sempre più presente
nelle politiche pubbliche.
Oggi più che mai è necessario che anche il Comune dell’Aquila, come già
fanno da anni moltissimi comuni, si doti di un “Piano strategico per lo
sport”. Sono mesi che insisto ed interrogo il Sindaco su questo
argomento che, purtroppo, ad oggi resta solo una promessa tra le altre.
Dopo l’inserimento dello Sport nella Costituzione, voglio sperare che
finalmente il Comune si decida ad adottare questo essenziale strumento
che inquadra le politiche per lo Sport in una chiara cornice
programmatica dotandole delle necessarie e coerenti risorse. Il Comune
dell’Aquila ne è tuttora privo, lasciando così le discipline sportive
aquilane in un vuoto di visione strategica, di programmazione e di
incertezza anche economica. In assenza di un Piano Strategico dello
Sport, come si darà attuazione al nuovo principio costituzionale? Come
sarà possibile definire le linee di indirizzo per fare dello Sport una
forte opportunità di crescita sociale oltre che di sviluppo? Come pensa
questa Amministrazione di svolgere azioni positive, come ad esempio
l’integrazione delle discipline con le politiche di inclusione, di
miglioramento della salute e della qualità della vita, l’educazione
alimentare, il marketing territoriale, lo sviluppo economico e altro
ancora? E come si ritiene di poter integrare l’impiantistica sportiva
con gli strumenti urbanistici?
Ora non è più il tempo di promettere, è ora di fare! Lo Sport è un
valore costituzionale ed occorre definire un percorso attuativo
‘guidato’ con un Piano del Comune, anche per risolvere a monte le gravi
carenze nell’impiantistica aquilana. Invito l’Amministrazione a dare un
segnale immediato, di destinare risorse per la pratica sportiva con una
variazione di bilancio ad hoc, risorse che servono alle associazioni
sportive locali che lavorano spesso in perdita per tenere in vita
l’attività sul territorio. Non contributi a pioggia, ma erogazioni
sulla base di obiettivi di mandato, chiaramente esplicitati nel “Piano
strategico per lo Sport”, un percorso che deve essere ‘guidato’ dal
Comune entro tempi definiti e con il conforto delle necessarie risorse.
In premessa occorre valutare i fabbisogni per mezzo di un confronto
ampio con le associazioni, con gli enti di promozione sportiva, le
scuole, le imprese del comprensorio, insomma individuare le priorità da
cui far discendere le linee di indirizzo della politica sportiva della
città, se vogliamo veramente fare dello sport una forte opportunità di
crescita sociale e sviluppo economico. Lo Sport in Costituzione, in
definitiva, se non deve essere mero slogan, richiede la giusta
attenzione attuativa da parte dell’Amministrazione nel quadro dei
programmi annuali e pluriennali, ed è questa ritengo essere la legittima
attesa dei cittadini.

Gianni Padovani