22 Settembre 2023 - 08:38:16
di Tommaso Cotellessa
Nel centrosinistra il nodo si scioglie, D’Amico sia. Questo è il verdetto emerso dalla riunione che si è tenuta ieri pomeriggio a Pescara alla quale hanno preso parte le componenti della coalizione Abruzzo Insieme.
Sarà dunque l’ex rettore dell’Università di Teramo, personaggio civico che ha ricoperto importanti incarichi nel passato, a guidare il fronte del centrosinistra nel confronto delle elezioni regionali contro il Presidente uscente Marco Marsilio.
Ora che c’è un frontman si aprono le danze e dovrà cominciare immediatamente la fase di allargamento della coalizione, ma anche di ascolto e mobilitazione dei territori, delle forze sociali ed economiche, delle amministratrici e degli amministratori, delle nostre comunità, in ogni angolo della Regione, e completare il percorso programmatico già proficuamente avviato dalle forze civiche e politiche in questi mesi.
Dal tavolo è emersa la necessità di aprire una nuova stagione per l’Abruzzo e di cambiare passo. Il Partito Democratico abruzzese in una nota scrive:
“Siamo molto soddisfatti per la scelta forte e autorevole di Luciano D’Amico per la guida della coalizione. I nostri impegni immediati sono ora quelli di allargare ulteriormente il campo delle forze civiche e politiche che sostengono la candidatura di D’Amico alla Presidenza della Regione, lavorare con lui per perfezionare il progetto, ascoltare la comunità regionale, costruire liste forti per battere la destra e aprire una nuova fase per l’Abruzzo”
Anche dal Movimento 5 Stelle arrivano parole di entusiasmo sulla figura di D’Amico, descritto come una figura in grado di portare in campo il programma dei pentastellati.
“Luciano D’Amico è una figura che può garantire l’attuazione del programma che come Movimento 5 stelle abbiamo scritto e posto sul tavolo del confronto. Abbiamo sempre sostenuto che il nostro interesse è focalizzato sui temi e non sulle persone, che per noi sono figure volte a garantire l’attuazione del programma. D’Amico è un esponente civico di alto valore, come testimonia il suo curriculum, non ha nessuna tessera di partito e può rappresentare pienamente la sintesi di intenti del Patto per l’Abruzzo. Un Patto che trova la sua ragion d’essere nella collaborazione di realtà politiche e civiche che non si riconoscono nell’azione di governo perpetuata dal centrodestra, i cui disastri sono sotto gli occhi di tutti nonostante la continua propaganda autocelebrativa del Presidente Marsilio. Quello che abbiamo voluto sottolineare al tavolo – continuano – è la necessità di un cambio sul modo di governare la regione, non solo sulle persone che la governano. Il percorso comune verso le regionali 2024, per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, parte con i migliori auspici e con la consapevolezza che lavoreremo al meglio affinché le diverse anime che compongono il Patto per l’Abruzzo mantengano la loro forza identitaria. Una forza in cui le differenze siano il valore aggiunto per il raggiungimento dell’obiettivo che è, ed è sempre stato, quello di migliorare la qualità della vita nella nostra regione all’insegna dell’inclusione, della sostenibilità, dell’occupazione e soprattutto del diritto alla salute per tutti i cittadini” concludono.