23 Settembre 2023 - 16:15:43

di Martina Colabianchi

Sinistra Italiana L’Aquila denuncia con preoccupazione l’inadeguatezza di tutta la filiera del centro-destra, dal livello nazionale a quello locale, nel merito della gestione delle politiche migratorie che, in questi giorni, sta segnando il passo sia per l’aumentato numero di sbarchi sia per l’improvvisazione con cui tale fenomeno, è bene dirlo strutturale e non emergenziale, viene affrontato“.

Così si esprimono, in una nota, Fabrizio Giustizieri e Pierluigi Iannarelli del Circolo Sinistra Italiana L’Aquila in merito alle ultime decisioni del Consiglio dei Ministri in tema di immigrazione, che prevedono l’estensione dei centri di permanenza e rimpatrio in tutte le regioni italiane e di aumentare la durata possibile di permanenza negli stessi fino a 18 mesi.

“Ultima nel repertorio meloniano del “come far credere si governi un paese” l’idea sia di incrementare il numero dei CPR (centri di permanenza per il rimpatrio) sia di aumentare i mesi di detenzione presso gli stessi. Il ricorso ai CPR è una misura inutile per contrastare il fenomeno migratorio, se quello era l’intento, perché il numero di rimpatri è minimo rispetto al numero di arrivi non essendoci accordi politici con gli stati di provenienza: nei primi 7 mesi del 2023 sono sbarcate 89.158 persone a fronte di soli 2.561 rimpatri. I CPR sono inoltre luoghi di detenzione dove si può essere rinchiusi per la violazione di una disposizione amministrativa e secondo le nuove norme si rischia di rimanervi dentro fino ad un anno e mezzo”.

Ma la vera vergogna – continuano – sono i 5mila euro per il richiedente asilo che voglia evitare il centro di trattenimento. Non ce la fanno, è più forte di loro: anche la richiesta di asilo diventa una questione di censo. Chi può permetterselo pagherà 5000 euro per evitare di finire in un centro per il rimpatrio mentre analizzano la sua pratica; per i poveri cristi che posseggono solo quello che hanno indosso invece si possono aprire le porte dei centri, dove spesso si dorme per terra e manca tutto. Crediamo che questa misura, pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale sia oscena e incommentabile. Dicevano di voler dare la caccia agli scafisti in tutto il globo terracqueo e invece si comportano come loro“.

“A L’Aquila, collegio elettorale del Presidente Meloni nonché di due sconosciuti deputati di Fratelli d’Italia tali Fabio Roscani e Rachele Silvestri, persone che probabilmente non hanno mai più rimesso piede in città, pare si stia cercando un posto idoneo dove localizzare un famigerato CPR. Malgrado le smentite del sindaco Biondi fa pensare che si facciano dei sopralluoghi nella caserma Campomizzi e, soprattutto, irrita ricordare che non più di due mesi fa da quella stessa caserma sono stati “sfrattati” gli studenti universitari meritevoli che non potevano permettersi di pagare un affitto“.

Triste constatare che, grazie al centrodestra al governo, oggi si preferisce danneggiare chi studia con merito per aprire propagandistici centri di permanenza, non solo inutili ma dannosi sia per chi ne viene rinchiuso sia per la cittadinanza tutta: quando si crea emarginazione il danno è infatti sia per gli emarginati che per chi vive vicino alle zone di tale emarginazione“, concludono.