23 Settembre 2023 - 11:13:22
di Martina Colabianchi
Ha superato la notte, contro ogni previsione dei medici che lo hanno in cura, Matteo Messina Denaro che da ieri sera è in coma irreversibile per le conseguenze del tumore al colon da cui è affetto dal 2020.
Il 62enne boss mafioso è ricoverato nella cella del reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, assistito dagli specialisti della terapia del dolore che lo hanno in carico da alcuni giorni dopo la sospensione di qualsiasi terapia oncologica.
Nel rispetto delle volontà di Messina Denaro, che nel testamento biologico ha chiesto espressamente di evitare l’accanimento terapeutico, al boss è stata sospesa l’alimentazione parenterale per endovena.
Il boss si è aggravato nel pomeriggio di ieri a causa di un forte sanguinamento, un collasso e l’occlusione intestinale diventata cronica.
Mentre i sanitari si occupano della fine dell’ex superlatitante, la cui vita sembra essere ormai giunta ai titoli di coda, sia la Direzione sanitaria della Asl dell’Aquila sia le istituzioni, all’erta dall’8 agosto scorso giorno del ricovero, stanno organizzando le fasi successive alla morte del boss e quelle della riconsegna della salma alla famiglia, rappresentata dalla nipote e legale Lorenza Guttadauro e dalla giovane figlia Lorenza, riconosciuta recentemente e incontrata per la prima volta nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila nello scorso aprile.
In questo quadro, sono state inoltre rafforzate le misure di sicurezza assicurate da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza con il sostegno dell’Esercito, che vanno ad aggiungersi ai tanti uomini in borghese che, da circa un mese e mezzo, presidiano la struttura sanitaria.