23 Settembre 2023 - 12:51:57
di Martina Colabianchi
Si commemorano oggi, a L’Aquila, i Nove Martiri che persero la vita questo stesso giorno di ottant’anni fa per mano dei tedeschi e che rappresentano, ancora oggi, una ferita per la città che, anche e soprattutto grazie al prezioso lavoro di mantenimento della memoria portato avanti dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, il capoluogo ricorda ogni anno come esempio di libertà, coraggio e opposizione alle ingiustizie.
La giornata si è aperta con la deposizione di una corona di fiori al Sacrario dedicato ai Nove Martiri e posto all’interno del Cimitero Monumentale della città. La toccante cerimonia è avvenuta alla presenza del Comune, dell’Anpi e della Guardia di Finanza. Insieme a loro, erano presenti anche la nipote di Anteo Alleva e quella di Fernando della Torre, due dei nove martiri, e da Palermo anche un parente di quest’ultimo.
Poi altri luoghi importanti per raccontare questa storia sono stati toccati dai presenti, dal piazzale dell’I.I.S. “Amedeo di Savoia-Duca d’Aosta” insieme agli studenti, per poi giungere all’inizio del sentiero dei Nove Martiri, poi la caserma Campomizzi e l’arrivo, poi, a Piazza Nove Martiri con, anche qui, la deposizione di una corona e un importante momento di memoria e condivisione con l’intonazione del canto “Bella Ciao”.
“L’eccidio dei Nove Martiri è uno degli episodi storici identitari dell’Aquila antifascista, l’abbiamo ricordata tutti gli anni, la ricordiamo sempre, però quest’anno ha un valore particolare perché in tutta Italia si inizia la celebrazione degli 80 anni dalla Resistenza – questo il commento di Betty Leone, vicepresidente nazionale Anpi. Ricordare i Nove Martiri significa anche ricordare che c’è stata la Resistenza nel mezzogiorno, che invece è molto dimenticata storicamente, ma è stata la Resistenza iniziale: la Resistenza è nata dal mezzogiorno, ha avuto una connotazione particolare perché seguiva un po’ l’avanzata degli eserciti alleati, però è stata una Resistenza che ha fatto pagare un prezzo molto alto e L’Aquila città ha pagato un prezzo molto alto con i suoi morti e i bombardamenti. Quindi oggi ricordare i Nove Martiri è ricordare una storia, una storia di tutte le bande partigiane aquilane di cui non parliamo mai“.
Una corona di fiori è stata, poi, deposta una corona di fiori a Collebrincioni, presso la “Fonte Vecchia”.
Di seguito la nostra photogallery della giornata: