CNA Abruzzo su Aeroporto: "Fare il punto su presente e futuro dello scalo"

29 Settembre 2023 - 11:30:01

Aeroporto d’Abruzzo, la CNA: «Fare il punto su presente e futuro dello
scalo»

Di Costanzo: «Preoccupanti le dichiarazioni del presidente della Saga
sulla riduzione dei contributi della Regione»

PESCARA – «Adesso che è lo stesso presidente della società di gestione
dell’aeroporto d’Abruzzo a certificare a mezzo stampa la progressiva
riduzione dei contributi della Regione al bilancio della Saga, è davvero
il caso di uscire da retorica e celebrazioni per ragionare sulle tante,
troppe criticità che rischiano di minare presente e futuro dello scalo.
E’ il caso insomma che intorno al suo futuro se ne torni a ragionare
coinvolgendo il territorio e le forze economiche e sociali». Lo afferma
il direttore regionale della CNA Abruzzo, Graziano Di Costanzo,
commentando le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio di
amministrazione della Saga, Vittorio Catone, secondo cui la società
stessa “ha chiuso due bilanci in positivo nonostante la contribuzione
regionale si sia ridotta”: «Insomma – prosegue Di Costanzo – non un ma
il solo ed unico azionista della Saga, la Regione, anziché potenziarne
la capacità di investimenti, pensa bene di ridurre le risorse a sua
disposizione. Forse perché si è preferito, tanto per fare un esempio,
finanziare ritiri di società calcistiche».

«La verità – aggiunge il direttore regionale della CNA – è che per sua
natura lo scalo rappresenta per il nostro territorio una risorsa unica
nel sistema della mobilità: strategica non solo per lo sviluppo
turistico, ma anche per il sistema economico nel suo complesso e la
mobilità delle persone. Nonostante i dati positivi registrati tra
gennaio ed agosto di quest’anno, che vanno indubbiamente sottolineati,
sono tante le criticità che vanno affrontate e risolte, pena la perdita
progressiva di peso per lo scalo: l’assenza della figura strategica del
direttore generale, l’annunciata riduzione dei collegamenti da parte di
Ryanair – in gran parte ascrivibile alle scelte del governo contro i
vettori low cost – la cancellazione del collegamento da e per Milano di
Ita, solo per citare i principali dossier. Senza trascurare i problemi
strategici legati al ruolo dell’aeroporto nell’area del medio Adriatico
e del centro Italia».

La CNA, insomma, torna a chiedere maggiore attenzione all’azionista di
riferimento dell’aeroporto: «Dati ufficiali sugli investimenti delle
società di gestione degli scali italiani, diffusi nei giorni scorsi in
seguito a uno studio dell’Autorità di regolazione dei trasporti, e che
nessuno ha smentito – dice ancora Di Costanzo – hanno messo nero su
bianco che la Regione Abruzzo, con i suoi due milioni di euro investiti
nel 2022, scesi ad appena 881mila euro nel 2023, è agli ultimi gradini
in Italia rispetto ad altri territori: certo, non ci possiamo paragonare
a regioni e territori con volumi di traffico giganteschi, ma di sicuro
l’investimento deve essere rivisto in aumento».

Dunque, conclude Di Costanzo, «è ora di dedicare lo scorcio finale della
legislatura regionale anche a questo tema, ponendolo all’attenzione
delle forze sociali e imprenditoriali dell’Abruzzo. Per quel che ci
riguarda, abbiamo sempre avuto grande attenzione ed interesse
all’aeroporto: ricordo che prima della ricapitalizzazione della Saga,
quando nella compagine societaria figuravano anche le Camere di
commercio e gli enti locali, la CNA Abruzzo partecipava – unica sigla
d’impresa della regione – con una quota superiore a quella di alcuni
comuni capoluogo di Provincia dell’area urbana».