"I dati sui lavoratori poveri sono allarmanti". Taglieri (M5S) presenta una mozione per impegnare l’Abruzzo sul salario minimo

03 Ottobre 2023 - 17:21:50

“L’Italia ha bisogno di una legge sul salario minimo e ognuno deve fare
la sua parte affinché questo avvenga, anche Regione Abruzzo”.
Con questa certezza il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco
Taglieri ha protocollato una Mozione in Consiglio regionale per
impegnare formalmente la Regione a sostenere, in tutte le sedi
opportune, gli atti e le misure che prevedono l’istituzione del “salario
minimo orario” per i lavoratori pubblici e privati. Altresì ad attivarsi
nei confronti del Governo e del Parlamento affinché venga approvata, con
urgenza, la proposta di legge “Disposizioni per l’istituzione del
salario minimo” in discussione alla Camera dei Deputati.

“E’ la nostra Costituzione a tracciare la strada per la tutela dei
lavoratori – spiega Taglieri – L’art. 36 stabilisce chiaramente che “il
lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e
qualità del lavoro svolto e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé
e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Eppure secondo quanto
attestato dai dati Inps, nel nostro Paese il 28% dei contratti di
lavoro, prevedono un salario al di sotto dei 9 euro lordi, e se si
considera un salario minimo tabellare per un importo pari a 8 euro, in
Italia abbiamo circa 2.596.201 lavoratori/lavoratrici “sotto soglia”.
Il settore maggiormente interessato è quello dei servizi. Più di 300mila
percettori del Reddito di Cittadinanza beneficiavano del sussidio pur
avendo una busta paga perché la loro retribuzione li collocava al di
sotto della soglia di povertà. Un fatto sconcertante anche alla luce
delle politiche di lacrime e sangue che hanno contraddistinto il Governo
Meloni, che continua ad attuare una costante guerra ai poveri e non alla
povertà.

Un salario minimo legale esiste nella maggioranza degli Stati membri
dell’Unione europea e la stessa Germania, ultimo Paese europeo in
ordine di tempo ad aver introdotto un salario minimo per legge nel
2015, lo scorso ottobre 2022 è intervenuta modificandolo e innalzando
il limite minimo a 12 euro lordi l’ora, con la previsione di ritoccarlo
nuovamente verso l’alto nei prossimi anni. Secondo uno studio
dell’Università di Harvard, in Germania, a seguito dell’approvazione del
salario minimo sono cresciuti sia il Pil sia il numero di occupati. Dopo
che il governo di Angela Merkel ha varato la legge a livello nazionale,
per molte persone lo stipendio è aumentato del 20%. Nel secondo
trimestre del 2023, in Germania il rialzo dei salari ha superato
l’aumento dell’inflazione, ciò anche grazie all’incremento del salario
minimo. Questi sono fatti che dimostrano chiaramente che la misura
funziona!
Per questo approvo, e credo che dovrebbe farlo anche la Regione Abruzzo,
la Proposta di legge presentata dalle forze di opposizione in
Parlamento, con il Movimento 5 Stelle in prima fila. La legge introduce
una forma di minimo salariale, pari a 9 euro lordi l’ora, per
contrastare il fenomeno dei lavoratori a basso reddito, ovvero di quei
lavoratori che nonostante facciano parte del mercato del lavoro e siano
impiegati, restano al di sotto della soglia di povertà. Secondo l’Istat,
con il salario minimo a 9 euro l’ora 3,6 milioni di dipendenti avrebbero
un aumento annuo medio di 804 euro. Prendendo in considerazione i
lavoratori con una retribuzione annua compresa tra 13.550 e 18mila euro,
i beneficiari di un salario minimo a 9 euro sarebbero quasi 400mila e
tra questi più della metà (53%) avrebbe un aumento superiore a 1.500
euro. Sono numeri che non possiamo ignorare, soprattutto davanti alla
crescente crisi che si sta generando sotto i nostri occhi. Ora vediamo
se la maggioranza di centrodestra deciderà di stare dalla parte dei
lavoratori o se continuerà a prendere gli ordini dai capi romani,
continuando a trattare l’Abruzzo come colonia di Fratelli D’Italia”
conclude.