04 Ottobre 2023 - 18:19:47

di Martina Colabianchi

Il Partito Democratico torna, con una nota, sulla questione dehors in centro storico a L’Aquila, i tavolini dei locali all’aperto che conferiscono, senza dubbio, colore e vivacità alla città ma che, come il partito denuncia, se non regolarizzati rischiano di comportare notevoli disagi per la sicurezza e la viabilità.

La questione sicurezza in centro storico sta assumendo contorni preoccupanti – scrive il PD L’Aquila. Se qualche settimana fa abbiamo denunciato il distacco di un pezzo di puntellamento da Palazzo Carli, in piena ‘zona rossa’ aperta ancora oggi, però, al transito di persone e automobili – e ci chiediamo quante siano le ‘zone rosse’ attraversate quotidianamente con i rischi che si possono immaginare – torniamo oggi a denunciare, e lo avevamo fatto prima dell’estate, i rischi che derivano dalla completa deregulation cui assistiamo rispetto al posizionamento di tavoli e dehors all’aperto“.

Cittadine e cittadini – continuano – ci segnalano quotidianamente le difficoltà dei mezzi di soccorso ad intervenire in caso di emergenza, bloccati dal posizionamento deregolamentato di tavolinetti e sedie“.

“Sia chiaro: riteniamo che i dehors rendano più gradevoli e accoglienti le città, più vivibili i centri storici, ma il loro posizionamento andrebbe opportunamente normato, regolamentato non solo da un punto di vista estetico ma anche della sicurezza, tenendo in debito conto le esigenze dei residenti e la corretta viabilità, garantendo il transito dei mezzi di soccorso e vie di fuga in caso di emergenza”.

E chi dovrebbe farlo se non l’amministrazione comunale? La verità – proseguono i dem – è che la giunta Biondi non è ancora riuscita a trovare un equilibrio tra le esigenze di residenti, commercianti avventori, a disciplinare gli accessi e gli stalli per le auto oltre al carico e scarico delle merci. Si autorizzi l’istallazione dei dehors, anche in inverno, ma si faccia in sicurezza e con regole certe e condivise“.

I democratici annunciano, poi, il deposito di una “interrogazione all’amministrazione” dove chiederanno “se ritengano di aver fatto ciò che le norme prevedono per garantire la sicurezza. Ma chiediamo anche un interessamento di Prefetto e Questore affinché l’apposita commissione comunale verifichi le richieste caso per caso, normando le diverse situazioni“.