04 Ottobre 2023 - 16:43:16

di Martina Colabianchi

La città dell’Aquila ospiterà il 37° Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC), che si svolgerà dal 5 al 7 ottobre presso il Centro congressi “Luigi Zordan” situato all’interno del Monastero di San Basilio, nel cuore del centro storico della Città.

Il Congresso è stato organizzato dalla professoressa Simona Sacco, ordinaria di Neurologia presso l’Università degli Studi dell’Aquila, che da sempre dedica il suo impegno alla clinica e alla ricerca delle cefalee. Hanno contribuito alla organizzazione dell’evento con particolare impegno la dott.ssa Agnese Onofri, psicologa clinica ed Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche (DISCAB) e la dott.ssa Valeria Caponnetto, infermiera e ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina clinica, Sanità pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente (MESVA).

Il Congresso vede ad oggi circa 400 iscritti, ben oltre le attese. Saranno a L’Aquila i più importanti esperti in campo nazionale nell’ambito dello studio sulle cefalee oltre che esperti locali in qualità di relatori e moderatori anche in sessioni multidisciplinari e multiprofessionali: Valerio Bonavolontà, Valeria Caponnetto, Eleonora De Matteis, Giovanni Di Vito, Andrea Fini, Vittorio Fonzo, Maria Luisa Ianni, Loreto Lancia, Mauro Maccarrone, Alfonso Marrelli, Agnese Onofri, Raffaele Ornello, Alessandro Ricci, Simona Sacco, Emanuele Sgrò, Alessandra Splendiani, Cindy Tiseo, Elisabetta Tozzi, Fania Tronca.

Il Congresso Nazionale SISC è da sempre noto per l’elevato livello scientifico e per la sua multidisciplinarietà e confronto tra professionisti di diverse specializzazioni nel campo delle cefalee con l’obiettivo principale di migliorare la qualità di vita dei pazienti che sono affetti da queste patologie. Durante l’evento, sono previsti vari momenti di confronto, tra cui i teaching courses dedicati alle cefalee autonomico-trigeminali, la cefalea a grappolo, il rapporto tra cefalea e liquor, il trattamento fisiokinesiterapico e motorio nelle cefalee primarie (gestito da professionisti appartenenti all’Associazione Italiana di Fisioterapia) e la gestione e le peculiarità delle cefalee in età evolutiva. Nell’ambito del Congresso si terranno diverse tavole rotonde e una giornata sarà dedicata per la prima volta in assoluto agli Infermieri in Neuroscienze grazie a una collaborazione tra l’Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) e la SISC.

L’importanza del Congresso nazionale sulle cefalee deriva anche dal fatto che i dati epidemiologici riportano una prevalenza del 14,4% nella popolazione mondiale, con una prevalenza 3 volte maggiore nelle donne (18,9%) rispetto agli uomini (6,8%) e una prevalenza in Italia in circa il 25% dei soggetti di cui il 33% di sesso femminile e il 13% di sesso maschile con un impatto disabilitante, soprattutto nelle forme croniche o refrattarie, nella qualità di vita dei soggetti che ne sono affetti.

È fondamentale, quindi, proseguire con la ricerca nell’ambito di questa disciplina che sta portando a nuove conoscenze non solo nella diagnosi e nella patogenesi, ma anche nel trattamento farmacologico e non farmacologico. Proprio il Centro Cefalee, diretto dalla professoressa Simona Sacco, ricopre un ruolo importante in questo essendo all’avanguardia nei trattamenti e noto a livello internazionale.

Solamente nell’anno 2022 al Centro Cefalee diretto dalla professoressa Sacco sono state effettuate oltre 1.400 visite di controllo e oltre 800 prime visite rappresentando pertanto un punto di riferimento per i pazienti della provincia dell’Aquila e del Centro Italia caratterizzandosi per una attività in diverse sperimentazioni cliniche con eccellenti risultati nella ricerca per lo studio delle cefalee. Nel 2023 il gruppo di ricerca diretto dalla professoressa Sacco ha ottenuto il finanziamento di tre grandi ed importanti progetti su base competitiva nazionale: il primo mirato all’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale per poter prevedere gli attacchi di emicrania e l’evoluzione della malattia, il secondo legato alla comprensione dei meccanismi della patologia mediante lo studio dell’accoppiamento neurovascolare, ed un terzo, che vede come responsabile il dottor Raffaele Ornello ricercatore universitario DISCAB (Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche), rivolto al miglioramento della comprensione dei meccanismi delle forme di emicrania refrattarie alla terapia.

Anche quest’anno il Congresso Nazionale della SISC promette di essere un’occasione unica per approfondire la conoscenza delle cefalee, condividere le ultime ricerche nel campo farmacologico e non-farmacologico e promuovere una migliore gestione dei pazienti mediante lavoro di squadra e dando sempre più spazio ai giovani ricercatori di diverse professioni. In questa ottica nell’ambito del Congresso sono previsti premi ai giovani che si avvicinano sempre più numerosi alla clinica e alla ricerca delle cefalee negli adulti e nei pazienti in età evolutiva.