13 Ottobre 2023 - 10:28:50
di Martina Colabianchi
Un avviso di contestazione di incompatibilità ambientale è stato notificato dai vertici della Polizia Stradale dell’Aquila a dieci dei diciannove poliziotti in servizio nella sottosezione di Pratola Peligna, indagati nella maxi inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Sulmona.
Per gli agenti, che sono tornati in servizio nelle scorse settimane dopo la “riabilitazione” del Tribunale del Riesame dell’Aquila, è stato chiesto infatti il trasferimento per ragioni di incompatibilità ambientale e per la risonanza mediatica che ha avuto la vicenda.
I dieci poliziotti avranno ora venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive.
La riabilitazione degli agenti era stata dovuta alla tardività delle esigenze cautelari e, nella maggior parte dei casi, per il venir meno della continuazione del reato.
Le accuse a vario titolo sono truffa e falso ai danni dello Stato, peculato, furto, omissione d’atti d’ufficio, omissione di soccorso e interruzione di pubblico servizio. In tre anni d’indagini, dal 2019 al 2022, svolte tramite intercettazioni ambientali e telefoniche, gps e telecamere, i poliziotti avrebbero abbandonato il posto di lavoro per dormire in auto o intrattenersi in alcuni esercizi commerciali mentre erano in servizio.
Approfittando della propria posizione tre di loro avrebbero rubato beni di tenue entità patrimoniale in una stazione di servizio. Altri avrebbero inoltre utilizzato auto di servizio per fini privati e, sempre secondo l’accusa, avrebbero omesso di svolgere rilievi in un sinistro stradale e di prestare soccorso ad un veicolo in panne.