13 Ottobre 2023 - 18:36:31
di Martina Colabianchi
Botta e risposta tra Manuele Morgese, direttore artistico del Teatrozeta, e il MuNDA (Museo Nazionale d’Abruzzo).
Tutto comincia dalla volontà del Teatrozeta di realizzare uno spettacolo, finanziato dalla Fondazione Carispaq, dal titolo “L’Aquila racconta Napoli” con Manuele Morgese e Iaia Forte.
Dopo due anni di prestigiosi spettacoli realizzati al MuNDA, quest’anno hanno dovuto rinunciare alla cornice della sala francescana del museo in quanto, a dire del direttore, il costo richiesto sarebbe stato eccessivo.
Il costo ammonterebbe a 2.400€ che, sempre secondo Morgese, suonerebbero come uno scherzo dato che, negli scorsi anni, lo spazio è stato concesso a titolo quasi gratuito.
“Non capisco la nuova normativa del Ministero comunicataci dalla Dott.ssa Zalabra e dai Suoi uffici, – aveva commentato il direttore – reputo improprio che un Ente Statale Museale possa affittare ad un altro ente no profit o comunque per scopi di carattere sociale e culturale, i propri spazi come se fosse un privato“.
Seguiva, poi, l’annuncio di voler fare “richiesta ufficiale allo stesso Ministro perché tali norme emanate quest’anno, e soprattutto la loro interpretazione, siano riviste e verificate“.
“Nel leggere da più testate giornalistiche le dichiarazioni di Manuele Morgese, direttore artistico di TeatroZeta, – replica il MuNDA – si precisa quanto più volte già chiarito con i diretti interessati, in particolare con nostra nota Prot. 1847 del 3.10. 2023 ricevuta dal Sig. Morgese ben prima che lui rilasciasse le dichiarazioni alla stampa“.
“Come già comunicato, il Ministro della Cultura, con Decreto del Ministro n. 187 del 1.05.2023 ha modificato il D.M. 161 dell’11.04.2023 diramando le “Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali” che definiscono coefficienti, canoni e modalità di concessione d’uso“.
“Il Museo ha applicato la tariffa minima e il coefficiente più basso previsto. Un canone diverso non è contemplato a meno che non si condivida preventivamente un progetto tecnico scientifico, come comunicato al sig. Morgese nella fase preliminare all’accordo per la concessione d’uso che, in ogni caso, non è mai stato stipulato“, hanno concluso.