Superbonus 110%, Fedele e Taglieri (M5S): “Proposta di legge tardiva e insufficiente, hanno abbandonato un’intera categoria di professionisti”

16 Ottobre 2023 - 16:49:13

“Se è vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, è altresì
vero che a pensare male si fa peccato ma spesso si indovina e così, alla
luce della proposta di legge con la quale sbloccare i cantieri dopo lo
stop al Superbonus, possiamo ribadire a gran voce ciò che da anni
denunciamo: gli uomini del presidente Marsilio preferiscono anteporre
gli interessi di partito a quelli dei cittadini. Domani, in Consiglio
Regionale, verrà infatti illustrata un’azione da 12 milioni di euro a
fronte dei circa 600 milioni di euro incagliati. È del tutto evidente
come sia tardiva e insufficiente, praticamente una goccia in un oceano,
come curare un male grave con una tachipirina”, affermano i Consiglieri
regionali del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele e Francesco Taglieri,
quest’ultimo capogruppo in Consiglio Regionale.

“Dapprima hanno respinto tutti i nostri modelli e studi finalizzati a
sviluppare un processo di transizione ecologica virtuoso e poi, di
riflesso al Governo Meloni, hanno sminuito la portata di un’iniziativa
storica come il Superbonus 110%. Ora, con un colpo di teatro da
principianti, provano a salvare la faccia presentando progetti di legge
con i quali tentare di riscattarsi agli occhi di quelle categorie di
professionisti che hanno abbandonato in questi cinque anni. Ben venga un
intervento per sbloccare i crediti incagliati ma si tratta di un’azione
intempestiva, insufficiente e ipocrita, dalle chiare velleità
preelettorali. Chiederemo che venga predisposto e riconosciuto un
meccanismo per la ripartizione equa dei fondi nelle quattro province
affinché non si facciano figli e figliastri come spesso è accaduto. Ci
aspettiamo che procedano ad accogliere questo emendamento finalizzato
all’individuazione di un meccanismo con cui dare la priorità a quelle
imprese che sono in difficoltà e non hanno la capacità di sostenere
questi crediti. Dodici milioni di euro sono nulla rispetto ai seicento
bloccati, ma siamo lieti che la nostra costante pressione abbia prodotto
il risultato di metterli spalle al muro costringendoli ad agire. Questa
maggioranza di centrodestra è a corto di idee ma anche di capacità, ha
dovuto scippare una nostra idea per rispondere alle tante e feroci
critiche che continua a ricevere”.

“Ci sono centinaia se non migliaia di lavoratori che rischiano di
rimanere a casa senza lavoro. Parliamo di decine e decine di piccole e
medie imprese su cui grava lo spettro di non poter più rialzarsi dalla
mannaia del centrodestra, sia regionale che nazionale, che non ha
predisposto azioni a loro tutela e che adesso si trova a rincorrere un
danno da esso stesso provocato. Gli uomini del Presidente Marsilio
vorrebbero lavarsi la coscienza per recuperare il tempo perso, ma è
evidente che si tratti di un agire il cui unico interesse è quello
elettorale. Se questa maggioranza regionale di centrodestra ci avesse
ascoltato a tempo debito, forse non si sarebbe arrivati a questo punto,
ma hanno preferito fare ostruzionismo e opporsi alle nostre istanze pur
di spostarla sulla bagarre politica” concludono .