18 Ottobre 2023 - 16:26:44
di Martina Colabianchi
Torna l’autunno e torna la campagna di vaccinazione per l’influenza. In provincia dell’Aquila sono 27 le sedi in cui potersi recare, con una disponibilità di 95.000 dosi. Vista la concomitanza con il Covid-19, la vaccinazione potrà essere effettuata in contemporanea in un’unica seduta con l’iniezione del vaccino anti-Covid. Una doppia immunizzazione che gli esperti consigliano fortemente, soprattutto per la protezione delle fasce maggiormente a rischio di complicanze gravi come anziani e soggetti fragili.
La campagna vaccinale rientra nelle molteplici attività di prevenzione della popolazione intraprese dalla direzione Asl, guidata dal Manager Ferdinando Romano.
La circolare del Ministero della Salute ricorda che la vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza classificata, insieme con la polmonite ad essa associata, “tra le prime 10 principali cause di morte in Italia”.
Il vaccino è raccomandato e offerto gratuitamente ai soggetti che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l’influenza. Tra questi rientrano le seguenti categorie: le persone di età pari o superiore a 60 anni, le donne in gravidanza e post partum, i ricoverati in lungodegenza, le persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, e i donatori di sangue.
La vaccinazione è, inoltre, raccomandata nei bambini non a rischio nella fascia di età 6 mesi-6 anni, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani.
L’obiettivo è rafforzare l’offerta per le persone ad alto rischio di tutte le età, a partire dagli ultra 65enni, e aumentare la copertura nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.
Per quanto riguarda i destinatari della campagna, la vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Quest’anno, inoltre, il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
La vaccinazione antipneumococcica, poi, viene offerta attivamente e gratuitamente in età pediatrica (nel corso del primo anno di vita), alle persone di qualunque età con patologie croniche e con particolari situazioni di fragilità che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco. Inoltre, l’offerta gratuita riguarda anche le persone sane che compiono 65 anni nell’anno in corso e, comunque, nate a partire dal 1953.
La vaccinazione antipneumococcica potrà essere effettuata durante tutto l’anno, anche insieme ad altre vaccinazioni, comprese la vaccinazione antinfluenzale e quella antiCovid-19.
A somministrare il vaccino saranno i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2023-2024, i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, le farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19.
I bambini più piccoli dai 6 mesi ai 6 anni saranno vaccinati, previa prenotazione, presso gli ambulatori vaccinali pediatrici della ASL.